Taranto, la pista ripescaggio resta percorribile ma...

29.04.2016 19:30 di  Ermanno Marino   vedi letture
Fonte: quotidiano di puglia
Taranto, la pista ripescaggio resta percorribile ma...
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Non nel clima ma nei discorsi calcistici certamente sì: per il Taranto ed i suoi tifosi è già estate. L’anticipo di argomenti ‘caldi’ è stato indotto dal Consiglio Federale di due giorni fa, seppure molto dovrà essere deciso. Si pensa, insomma, agli eventuali ripescaggi, alla possibilità di tornare in Lega Pro non dal campo bensì dalle chance regolamentari che possono schiudere le porte del professionismo. E la storia è destinata a ripetersi per il terzo anno consecutivo, chissà con quali contorni. Intanto sul fronte regolamentare la Lega Pro si appresta a vivere una piccola rivoluzione, con il tetto agli stipendi, fideiussioni modulate in base ai budget dichiarati o modificati in corso d’opera, il ripristino del vecchio format a 60 squadre. E qui, nel caso del Taranto e di tutte quelle compagini che vorranno tentare la scalata, arriva il punto cruciale, già ampiamente sviscerato un anno fa: nessun provvedimento ha portato la serie C alle 54 compagini attuali. Questa riduzione degli organici fu una forzatura imposta da Tavecchio e dalle leghe superiori, attuata di fatto grazie al fondo perduto da versare (500 mila euro). Come detto la querelle è pronta ad essere riproposta: Tavecchio insisterà per mantenere il fondo perduto con la conseguenza quindi un numero di squadre inferiore; Gravina, presidente da qualche mese della Lega Pro, combatterà per ritornare a 60 squadre, probabilmente rivedendo o addirittura eliminando il versamento. La differenza produrrà conseguenze notevolissime. Nel caso passasse la linea-Gravina, allora i play off di serie D e la solidità economico-finanziaria delle aspiranti al professionismo diverrebbero davvero fondamentali e con essi le ultime due giornate di campionato da giocare per il Taranto, che deve provare ad agguantare il secondo posto. Allo stesso tempo la concorrenza per il ripescaggio si allargherebbe ad un numero elevato di pretendenti. Nell’ipotesi (ovviamente più probabile) di una persistente continuità sulla linea-Tavecchio, allora i play off sarebbero svuotati di interessi particolari, concentrandosi più sul fondo perduto che sulla graduatoria dei ripescaggi. Il Taranto, comprensibilmente, rinvia ogni valutazione alla fine della stagione sportiva, quindi a fine maggio o a metà giugno.