Un episodio di grave condotta ha portato a una pesante sanzione disciplinare nel campionato di Serie D, Girone F. Il protagonista è Gennaro Di Bonaventura, tesserato del Notaresco, il quale è stato inibito da ogni attività fino all'8 aprile del 2027. La decisione è stata motivata da una serie di comportamenti inqualificabili tenuti al termine di una gara.

Secondo quanto si apprende dal provvedimento disciplinare, al momento in cui la terna arbitrale stava facendo il proprio ingresso nel tunnel che conduce agli spogliatoi, Di Bonaventura si è reso responsabile di un gesto violento e inaudito. Il calciatore avrebbe lanciato con forza le chiavi del proprio spogliatoio, alle quali era attaccato un portachiavi metallico, in direzione dell'arbitro e di un suo assistente. La traiettoria del lancio è stata tale da sfiorare il direttore di gara al volto e colpire l'assistente arbitro a una coscia, un atto che testimonia una notevole aggressività.

Non contento di questo primo episodio, Di Bonaventura avrebbe poi avvicinato l'arbitro con fare minaccioso, proferendo al suo indirizzo espressioni offensive e intimidatorie. Solo l'intervento tempestivo di alcuni tesserati presenti è riuscito ad allontanare il giocatore dal direttore di gara, evitando così ulteriori conseguenze.

La severità della sanzione inflitta a Gennaro Di Bonaventura, che lo terrà lontano dai campi di gioco per ben due anni, è stata determinata in base a quanto previsto dall'articolo 35, commi 1 e 3, del Codice di Giustizia Sportiva (CGS). Tale normativa disciplina le condotte violente e minacciose nei confronti degli ufficiali di gara, prevedendo sanzioni proporzionate alla gravità dei fatti accertati.

L'inibizione di Di Bonaventura rappresenta un duro colpo per il Notaresco Calcio 1924 SRL, che dovrà fare a meno di un proprio tesserato per un periodo di tempo considerevole. L'episodio, inoltre, pone nuovamente l'accento sulla necessità di mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti degli arbitri e degli altri protagonisti del mondo del calcio, soprattutto a livello dilettantistico dove tali gesti dovrebbero essere banditi con fermezza. La lunga squalifica comminata a Di Bonaventura vuole essere un segnale chiaro e inequivocabile contro ogni forma di violenza e intemperanza sui campi da gioco.

Sezione: Serie D / Data: Mar 08 aprile 2025 alle 18:35
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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