Reggiana, bomber Zamparo in gran spolvero

In campo fin dal primo minuto di gioco Janis Cavagna ha preso in mano le redini della manovra granata, cercando di far girare al meglio il pallone e facendosi sempre trovare pronto dai compagni, anche quando i giocatori del Lentigione hanno provato a mettergli pressione. «Abbiamo giocato un’ottima partita, anche se forse avremmo dovuto chiuderla prima – ha affermato il centrocampista – però farei la firma per vincere tutte le partite 1 a 0. Il secondo gol ci avrebbe permesso di avere meno patemi nel finale, però la prestazione è stata più che positiva». Contro il Lentigione Cavagna ha giocato al fianco di Staiti: «L’anno scorso ho giocato in questo modo per tutta la stagione – ha proseguito – e poi avendo al fianco un giocatore come Staiti tutto è più facile. Ci troviamo con lo squadro e cerchiamo di essere ordinati perché dobbiamo dare equilibrio a tutta la squadra». Rispetto alla partita di Coppa contro il Lentigione la squadra ha gestito molto meglio la gara: «Non abbiamo mai rischiato – ha concluso – e sul finale la gara è stata gestita molto intelligentemente. Questo è un segno evidente di crescita della squadra”. Quattro gol in cinque partite. Questo il bottino fino ad oggi di Luca Zamparo che contro il Lentigione ha regalato la vittoria alla Reggio Audace. «Ho chiamato la palla a Ponsat – ha affermato il numero 9 granata – ho visto la porta e ho cercato di fare gol, è andata bene». Dopo il vantaggio però la Reggio Audace ha creato poco: «Può capitare – ha continuato – però c’era la sensazione di avere la partita in mano. E all’inizio del secondo tempo la difesa del Lentigione ha salvato sulla linea un mio colpo di testa che ci avrebbe fatto stare più tranquilli. Certo però dobbiamo essere più pericolosi». L’attaccante è stato schierato in coppia con Ponsat: «Lui e Broso hanno caratteristiche diverse, ma sono entrambi importanti ». Alla sua uscita dal campo tutto lo stadio ha applaudito Zamparo: «Li ho sentiti tutti gli applausi – ha concluso – io lavoro tanto per la squadra e spero che questo sia apprezzato. In più in questo periodo stanno arrivando anche i gol quindi gli applausi fanno molto piacere». Sulla sponda rivierasca è Federico Tamagnini, cresciuto nel settore giovanile della Reggiana ad analizzare il match: «Forse lo 0 a 0 sarebbe stato più giusto perché sia noi che i granata non abbiamo creato tanto – ha sottolineato – noi dobbiamo migliorare negli ultimi 20/25 metri». Il centrocampista è stato protagonista di un parapiglia nel primo tempo dopo un brutto intervento in scivolata su Masini: «È stato un brutto fallo – ha ammesso – anche se non l’ho toccato e per questo la sua reazione mi ha stupito. Poi l’adrenalina della partita ha scaldato un po’ gli animi, ma ci siamo subito chiariti».