OltrepoVoghera, crisi senza fine. Il cambio in panchina ha peggiorato la situazione

20.02.2019 22:00 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: la provincia pavese
OltrepoVoghera, crisi senza fine. Il cambio in panchina ha peggiorato la situazione
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Nei tre mesi peggiori della sua storia, l’OltreVoghe è passato dal quattordicesimo all’ultimo posto in classifica, a 8 punti dalla salvezza diretta. Una china discendente, coincisa con il cambio in panchina tra Fulvio Fiorin e Mauro Guaraldo, che anzichè dare la scossa auspicata, ha peggiorato la situazione, fino al ko di domenica con il Lentigione, il punto più basso, non solo e non tanto per la sconfitta, ma per l’assoluta mancanza di reazione della squadra, apparsa rassegnata al peggio. Guaraldo è un tecnico che lavora sodo, con i colori dell’OltreVoghe nel dna: la scorsa stagione l’ha condotto a una salvezza soffertissima, conquistata allo spareggio e quest’anno ha accettato di subentrare in corsa, convinto da quell’esperienza che si poteva e doveva fare meglio. Ma i risultati, che nel calcio contano più di ogni altro aspetto, e le statistiche bocciano la sua gestione. Fiorin è stato esonerato subito dopo la vittoria casalinga sul Fanfulla (2-0). Era il 18 novembre, da allora l’OltreVoghe ha racimolato 6 punti, frutto di altrettanti pareggi, perdendo 5 volte. Il ruolino di marcia ha subito un netto rallentamento: 0,55 di media punti a partita, rispetto allo 0,92 dell’era Fiorin. Peggiorati anche i dati relativi ai gol fatti e a quelli subiti: 6 reti all’attivo con Guaraldo (media partita 0,54), 10 con Fiorin (0,76); 15 incassate con il nuovo mister (1,36), 13 con quello precedente (1). A livello di organico, Guaraldo ha perso il leader della difesa Cornaggia, ma in compenso sono arrivati Bartolini a centrocampo e Cominetti e Puskaric in attacco, oltre allo stopper Allodi. Tutto compromesso? Niente affatto. Il tecnico di Spinetta Marengo ha già dimostrato nel recente passato di saper fare miracoli e l’obiettivo play out, in cui giocarsi tutto come già successo l’anno scorso col Varese, battuto con pieno merito al Parisi, è assolutamente alla portata, con dieci partite ancora da giocare e trenta punti potenziali. Ma per centrarlo, bisogna resettar eil morale de l gruppo. Subito.