La Vigor Carpaneto sfida la “bestia nera” Mezzolara

18.01.2020 23:00 di  Giovanni Pisano   vedi letture
La Vigor Carpaneto sfida la “bestia nera” Mezzolara
© foto di NotiziarioCalcio.com

Le statistiche della stagione la dipingono come “bestia nera” (avendo vinto all’andata e in Coppa Italia), la classifica la indica come quarta forza del campionato, la realtà suggerisce un avversario di valore da affrontare però a viso aperto per cercare i “soliti” tre punti pesanti. Quel che è certo è che domenica alle 14,30 al “San Lazzaro” la Vigor Carpaneto sarà attesa da un compito difficile sfidando il Mezzolara nella terza giornata di ritorno del campionato di serie D (girone D).

I biancazzurri di Stefano Rossini, sempre impantanati nella zona play out, sono reduci dalla beffa di Sasso Marconi (sconfitta per 3-2) e dovranno cercare di rialzarsi, pur dovendo fare i conti con un calendario prossimo non proprio morbido.

“Domenica scorsa – spiega il tecnico biancazzurro – abbiamo perso una partita che, al di là della superiorità numerica per un tempo, avremmo potuto e dovuto vincere per come abbiamo giocato. Su un campo al limite della praticabilità, abbiamo giocato e creato, senza buttar mai via la palla. Abbiamo avuto troppa frenesia negli ultimi metri, poi abbiamo il problema che tante volte commentiamo ko a causa di errori banali e quando il match si fa sempre in salita non sempre riesci a recuperare. Nello specifico, ci siamo fatti gol da soli di fatto”. Quindi aggiunge. “Il Mezzolara è una squadra che fa bene entrambe le fasi, è molto intensa e dovremo pareggiare quest’ultimo aspetto per poi metterci la nostra qualità. Credo sia un po’ la sorpresa di questo campionato, ma con dei meriti, essendo una formazione organizzata, molto aggressiva e che sa cosa fare in campo. Sta un po’ compiendo il cammino della Vigor nello scorso campionato”.

Rispetto a domenica scorsa, la Vigor ritrova il difensore Matteo Rossini e l’esterno Nicolas Galazzi, che rientrano dal turno di squalifica. Ancora assenti per infortunio, invece, il centrocampista Davide Romeo e l’attaccante Julien Rantier.

L’AVVERSARIO – Il Mezzolara è allenata da Romulo Togni, ex centrocampista che in carriera vanta anche la promozione dalla B alla A con il Pescara di Zeman insieme ai vari Insigne, Immobile e Verratti. In classifica, i bolognesi (una matricola storica in quarta serie) occupano il quarto posto con 32 punti, a -1 dalla Correggese terza , mentre domenica scorsa hanno pareggiato 1-1 in casa contro il Ciliverghe, con il rammarico di aver fallito due calci di rigore con Ianniello e con Sereni, quest’ultimo “bomber” della formazione con i suoi 11 centri.

A presentare la partita è mister Togni. “Siamo partiti per la salvezza e la mentalità continua a essere questa, anche se, per la classifica attuale e per il girone di andata che abbiamo disputato, la gente inizia a pensare e a credere che il Mezzolara possa fare un campionato per vincere o raggiungere i play off. Noi, però, cerchiamo di salvarci il prima possibile dopo due stagioni più difficili e il nostro compito non è ancora finito, abbiamo 32 punti e penso che ci si salvi a quota 41. Cerchiamo di affrontare ogni partita con la mentalità giusta, perché viceversa se inizi a pensare ad altre cose, rimani allo stesso punto e non va bene. Penso che solo nelle ultime partite si possano delineare meglio gli obiettivi”. Quindi aggiunge. “La Vigor ha giocatori di altissima qualità,  è una squadra che non ha trovato continuità perché è partita male, ma nel girone di ritorno può dar fastidio a molte squadre, avendo anche bisogno di punti. Ci aspetta una partita molto difficile, che abbiamo cercato di preparare nel miglior modo possibile”.  Il Mezzolara deve fare a meno del difensore Davide Maioli, squalificato per limite di ammonizioni, mentre alla vigilia ha tesserato il giovane esterno Tommaso Barnabà (2001), proveniente dalla Primavera del Bologna.

LA TERNA ARBITRALE – A dirigere l’incontro tra Vigor Carpaneto e Mezzolara sarà l’arbitro Filippo Colaninno della sezione AIA di Nola, coadiuvato dagli assistenti Marco Munitello di Gradisca d’Isonzo e Matteo Nigri di Trieste.