L'Akragas si scaglia contro un giornalista

30.09.2014 19:00 di  Davide La Rocca   vedi letture
Fonte: comunicato stampa
L'Akragas si scaglia contro un giornalista

Il giornalista Fabio Russello che solo da due anni si occupa di Akragas avendo avuto forse nel passato altre passioni calcistiche, disinteressandosi della squadra biancoazzurra, in un articolo pubblicato sulla prima pagina, edizione di Agrigento, del quotidiano “La Sicilia” emette sentenze definitive sulla società Akragas. Ci accusa di avere commesso “una lunga sequela di errori” e di avere avuto “leggerezza da società di prima categoria (nel senso di serie) affidare una squadra costruita e costata per andare in Lega Pro ad un allenatore che di mestiere non fa solo l’allenatore”. Aggiunge inoltre “come la società possa avere scelto questo allenatore resta un mistero che non può essere nemmeno giustificato con il veto del vice presidente Vella alla conferma di Pino Rigoli”. Frasi che si commentano da sole, scritte con livore e senza la minima conoscenza dei fatti. Al giornalista Russello ribattiamo in maniera serena. Il signor Betta è un allenatore professionista; ha conseguito il patentino di allenatore a Coverciano col massimo del punteggio. Può bastare? Al giornalista Russello diciamo che lo scorso anno è risultato uno dei migliori allenatori del girone I della serie D avendo portato con largo anticipo il Noto alla salvezza riuscendo a piazzarsi all’ottavo posto; ricordiamo che il Noto, con lui alla guida, tra gli altri risultati conseguiti, ha battuto la corazzata Savoia e pareggiato fuori casa contro la Cavese una delle più forti squadre del girone. Ha ottime credenziali e basta confrontarsi con altri giornalisti. Betta è stato fortemente voluto da questa dirigenza e siamo dalla sua parte, soprattutto in questo momento; al giornalista Russello diciamo che il signor Betta tutta la settimana vive con la squadra. Il giornalista Russello si domanda “società, pubblico, e perché no, pure i giornalisti devono crescere”. Non ci pare che un giornalista cresca professionalmente prestando il fianco a voci non veritiere e non valutando con i diretti interessati. Noi stiamo cercando di fare bene, nonostante le mille difficoltà. Abbiamo redatto un progetto ambizioso ed abbiamo bisogno del supporto di tutti, giornalisti compresi. Accettiamo le critiche ma non  le prese di posizione precostituite. Se è deluso del momento apprezzi il nostro progetto ed i nostri sacrifici e lo invitiamo ad essere propositivo e fiduciuoso come lo siamo noi