Nonostante una prestazione combattiva e generosa, il Piacenza si è dovuto arrendere alla capolista Forlì, che si è imposta per 2-1 in una gara decisa da un lampo di genio di Macrì. La sconfitta lascia i biancorossi ancora impantanati nella zona playout, con un margine esiguo sulle dirette concorrenti per la salvezza.
La formazione ospite è passata in vantaggio grazie a un errore ingenuo di Iob. Il difensore del Piacenza ha commesso un retropassaggio avventato, intercettato da Farinelli che non si è fatto pregare per depositare la sfera in rete. Nella ripresa, la squadra di casa ha trovato la forza di reagire e ha agguantato il pareggio con un bel gol di D'Agostino. Tuttavia, la gioia del Piacenza è durata poco, perché Macrì ha estratto dal cilindro una prodezza balistica, siglando il gol del definitivo 1-2. Nel finale, al 95', il Piacenza ha avuto l'opportunità di pareggiare, ma un intervento provvidenziale di Mandrelli ha negato la gioia del gol ai padroni di casa.
Per il Forlì, questa vittoria rappresenta l'ennesima conferma di una stagione straordinaria. Il successo al Garilli è il diciannovesimo nelle ultime venti partite, un ruolino di marcia impressionante che permette alla squadra di mantenere un distacco di sette punti sul Ravenna, vittorioso per 3-0 contro il Fiorenzuola. Il Forlì avrà ora la prima chance per chiudere il discorso campionato nella prossima partita casalinga.
Il Piacenza ha mostrato ancora una volta due volti. Dopo un avvio di gara condizionato da un errore individuale, la squadra di Rossini ha saputo reagire con orgoglio nella ripresa, trovando un meritato pareggio. Tuttavia, la maggiore qualità del Forlì, sia a livello di collettivo che di singoli, ha fatto la differenza. Il gol di Macrì, un vero e proprio gioiello, ne è la dimostrazione lampante. Nonostante la sconfitta, il Piacenza ha lottato fino all'ultimo, sfiorando il pareggio nei minuti di recupero.
La situazione in classifica per il Piacenza rimane critica. A tre giornate dalla fine del campionato, i biancorossi si trovano in zona playout, con un solo punto di vantaggio sul San Marino e due sul Corticella. Sebbene il distacco dalla Sammaurese (+11) escluda uno scontro diretto nei playout, la pressione delle squadre inseguitrici è forte. Per il Piacenza, la prossima partita in casa del Riccione, fanalino di coda del campionato, diventa cruciale. Sarà fondamentale ottenere una vittoria per allontanare lo spettro della retrocessione diretta e affrontare con maggiore serenità le ultime due sfide contro Altopascio e Zenith Prato.
Mister Rossini, che per questa partita ha potuto contare sui rientri di Palma e Somma, ha schierato la formazione tipo. Dall'altra parte, il Forlì di mister Miramari, forte di un attacco prolifico e di una difesa solida, era determinato a conquistare i tre punti per avvicinarsi ulteriormente alla promozione, nonostante l'assenza del bomber Trombetta, squalificato.
L'inizio della partita ha visto entrambe le squadre aggressive e alla ricerca del gol. Il Piacenza si è reso pericoloso in un paio di occasioni con Recino e D'Agostino, ma è stato il Forlì a sbloccare il risultato al 14' grazie all'errore di Iob. La reazione del Piacenza nel primo tempo è stata timida, con poche occasioni per impensierire il portiere ospite Martelli. Nel finale di frazione, il Forlì ha preso il controllo del gioco, mostrando una superiorità in termini di qualità e intensità.
Nella ripresa, il Piacenza è sceso in campo con un piglio diverso, creando subito alcune occasioni da gol. Dopo un paio di tentativi falliti, è arrivato il meritato pareggio di D'Agostino al 57'. Tuttavia, la gioia del Piacenza è stata effimera, perché due minuti dopo Macrì ha siglato un gol spettacolare, riportando in vantaggio il Forlì. Nella parte centrale del secondo tempo, Rossini ha provato a cambiare l'inerzia della partita con alcuni cambi, inserendo Muhic e Castelli. Il finale è stato palpitante, con il Forlì che ha avuto alcune occasioni per chiudere definitivamente la partita e il Piacenza che ha cercato in tutti i modi di trovare il gol del pareggio, sfiorandolo al 95' con il salvataggio sulla linea di Mandrelli.
Nonostante la sconfitta, il Piacenza ha dimostrato di poter competere con le squadre di alta classifica. Tuttavia, gli errori individuali e la maggiore qualità degli avversari hanno fatto la differenza. Ora, per i biancorossi, ogni partita diventa una finale nella lotta per la salvezza.
Piacenza-Forlì 1-2
Primo tempo 0-1
Piacenza (3-5-2): Franzini, Iob (28’ st Stefanoni), Zucchini, Somma, Napoletano, Andreoli, Tentoni (21’ st Muhic), Palma (21’ st Castelli), Ruiz (35’ st Dal Cerri), D’Agostino, Recino. A disposizione: Di Giorgio, Casazza, Sambou, DelMiglio, Santarpia. All.: Rossini.
Forlì: Martelli, Menarini, Saporetti, Gaiola (20’ st Campagna), Rossi, Motti (23’ st Mandrelli), Drudi (19’ pt Sbardella), Falasca, Macrì (40’ st Lilli), Farinelli (30’ st Lombardi), Petrelli. A disposizione: Colombo, Eleonori, Valentini, Valmori. All.: Miramari.
Arbitro: Cortese di Bologna (assistenti Cattaneo di Monza e Mandarino di Alba-Bra)
Reti: 14’ pt Farinelli, 11’ st D’Agostino, 19’ st Macrì
Note - Spettatori: 1972 (di cui 1406 abbonati e 21 ospiti). Ammoniti: Sbardella, Saporetti, Farinelli, D’Agostino. Corner: 5-9. Recuperi: 1’ pt, 4’ st
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