Cannoniere della squadra e terzo marcatore più prolifico del girone E con 16 gol (più uno messo a segno nei play off) con davanti a lui solo Benedetti con 23 reti e Riccobono con 17, Francesco Marcheggiani ha conquistato a suon di gol e prestazioni la palma di giocatore dell’anno OneOfUsFG.
Un ottimo bottino per il bomber biancorossoblù, vista anche l’assenza per infortunio in diverse partite, soprattutto nel finale di stagione. Un’annata che lo ha consacrato ancora una volta come uno degli attaccanti più prolifici dell’intera Serie D, considerando che il classe 1991 originario di Terni si presentava già l’estate scorsa con un bottino di 166 reti segnate nel panorama professionistico e semiprofessionistico come quello della quarta categoria italiana.
Un ruolino arrivato adesso a quota 183 gol e che potrà essere notevolmente ritoccato anche nella prossima stagione. Marcheggiani ha infatti già rinnovato il suo contratto e sarà nuovamente ammirato da tutti i tifosi al Malservisi-Matteini anche per l’annata 2023/24.
Marcheggiani, intanto complimenti per il premio di miglior giocatore dell’anno.
«Grazie, è sempre un piacere ricevere premi di questo tipo. Mi rende orgoglioso, ho dato tutto e questo significa che ho lasciato un bel ricordo per quanto riguarda lo scorso campionato».
Le chiediamo come sta, visto l’infortunio patito nel finale di stagione.
«Pian piano sto tornando a posto, spero di aver recuperato completamente entro un mese. Mi è dispiaciuto molto dover uscire al 45’ nell’ultima partita con il Poggibonsi. Adesso sto cercando di tornare al meglio con le terapie. Per quasi tutto il girone di ritorno (mi ero fatto male con l’Orvietana) ho avuto questa micro frattura che mi ha condizionato per circa due mesi, ma che abbiamo scoperto solo in un secondo momento. Ma presto tornerò in forma».
Che annata è stata quella appena trascorsa?
«È stata una stagione positiva, eravamo una squadra giovane e non potevamo chiedere di più. Nonostante tutto potevamo avere qualche punticino in più, ma è tutta esperienza da mettere nel sacco e magari vuotarlo nella prossima stagione. Ricordiamo che abbiamo ottenuto anche 13 risultati utili consecutivi. Insomma, una stagione da archiviare come positiva per tutti».
Che società e che ambiente ha trovato nel Follonica Gavorrano?
«Senza nulla togliere a nessuno, questa è la migliore squadra in cui mi sono trovato nella mia carriera a livello di società, come ambiente e come gruppo. Una società che per me sta tra le top in generale tra Serie D e Serie C».
Quest’anno ha giocato sia come punta centrale nel tridente che come uno dei due attaccanti nel tandem offensivo, dopo il cambio di modulo. Come si trova più a suo agio?
«Devo dire che mi trovo meglio con un’altra punta vicino. Poi mi adatto anche ad altri ruoli, nella mia carriera li ho fatti tutti, dal trequartista all’esterno d’attacco al falso nove. Poi decide il mister. Tra l’altro in Serie C ho giocato sette partite da terzino destro e una volta, per 20 minuti, anche in porta in una partita di Coppa Italia in Eccellenza, a causa dell’espulsione del portiere. Dare una mano alla squadra è sempre stata la mia indole e sono stato abituato sin da piccolo a giocare in tutti i ruoli. Insomma, ero un jolly, poi alla fine hanno visto che la buttavo dentro e ho iniziato a fare l’attaccante».
Adesso un po’ di riposo prima del ritrovo. Ma che obiettivi si pone per il prossimo anno?
«A livello personale l’obiettivo è quello di arrivare il prima possibile alle 200 reti. A livello di squadra ovviamente migliorare la stagione passata. Cercheremo di fare di tutto per arrivare ancora più su, sempre protagonisti nelle competizioni che affronteremo».
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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