Ercolanese, Conte fa il tifo per l'Igea: "Sarebbe bello giocare la finale al Solaro..."

19.05.2018 22:30 di  Antonella Scippa   vedi letture
© Foto di A. Scippa
© Foto di A. Scippa

Domani si giocherà la gara fra Troina ed Igea Virtus, seconda semifinale playoff che decreterà la sfidante dell’Ercolanese nella finale del 27 maggio. Due compagini siciliane che nell’arco del campionato hanno entrambe vinto al ‘Solaro’, soccombendo invece fra le mura amiche sotto i colpi dei ragazzi di Squillante.

Nell’attesa di conoscere l’avversaria da affrontare fra sette giorni, l’Ercolanese non è rimasta a guardare, svolgendo la consueta settimana di lavoro.

Al termine dell’allenamento odierno è il centrocampista Marco Conte, giunto a metà campionato ma già in granata nella scorsa stagione, a stilare un primo bilancio di questa annata: “A giochi fatti forse avremmo potuto osare qualcosa in più, ma abbiamo disputato un grosso campionato, dimostrando di non essere inferiori alle squadre che ci hanno preceduto in classifica. Direi che, come voto, un 8,5 ci sta tutto per quanto abbiamo fatto. Per quanto riguarda me, quando sono arrivato occupavamo la sesta posizione ad un punto dalla quinta. Il direttore può confermare che dissi che si poteva arrivare fra le prime tre. Segno che credevo già da allora di poter raggiungere qualcosa di importante. Aver conquistato la finale non è certo una sorpresa per me. Ora aspettiamo di conoscere l’avversaria della finale e ci stiamo allenando per tenere alte condizione e concentrazione. Sappiamo che l’una o l’altra, sarà una sfida difficile da giocare, ma speriamo tutti di affrontare l’Igea, così da poter disputare la finale in un ‘Solaro’ strapieno. Dopo le trasferte di Eboli e Nocera, non mi aspettavo la stupenda accoglienza riservataci dai nostri tifosi al rientro ad Ercolano. Una festa di entusiasmo e senso di appartenenza. Oltre agli irriducibili ultras presenti sempre sia in casa che fuori, forse siamo riusciti davvero a risvegliare qualcosa di importante in città e ci auguriamo di arrivare fino in fondo”.