Ciro Danucci is on fire. Ci scuserà Stefano Pioli, se modifichiamo il coro a lui dedicato. Ma quanto fatto nelle ultime settimane dal tecnico del Brindisi merita di essere riconosciuto.
D’altronde lo ha sottolineato anche l’ex condottiero biancazzurro, Massimo Silva, proprio ieri attraverso le colonne del Nuovo Quotidiano di Puglia: «Lo conosco poco, però devo ammettere che è stato intelligente. Anche nei momenti più complicati, che in una stagione calcistica ci sono sempre, è riuscito ad amalgamare bene un gruppo che vanta anche nomi importanti per la categoria. Per arrivare a questi risultati – ha aggiunto – sicuramente ci ha messo del suo e dal punto di vista del gioco la sua mano si vede. Però l’unione che fa la differenza è sempre società- allenatore-squadra, nel calcio è così».
E come dar torto a chi, dalle parti del Fanuzzi, ha scritto pagine indimenticabili di storia. Perché Danucci, scelto con convinzione e determinazione la scorsa estate dalla proprietà, a prescindere da quello che è stato il cammino del Brindisi resta uno dei migliori tecnici emergenti. Nelle due precedenti esperienze da allenatore, prima a Nardò e poi a Fasano, senza grandi pressioni ha raccolto risultati straordinari abbinando anche un calcio spumeggiante e votato all’attacco. A Brindisi, quest’anno, per la prima volta si è ritrovato alla guida di una squadra chiamata a vincere il campionato e nonostante tutti gli ostacoli, a 180’ dalla fine della stagione, ha il destino nelle proprie mani. Ed è incredibile anche come sia cambiato il mondo dopo i primi giorni di febbraio. Quella clamorosa sconfitta interna con il Martina (ma poi mica tanto, visto che la formazione di Pizzulli è stata quella che ha fermato la corsa della Cavese nell’ultimo weekend...) era costata l’esonero all’ex centrocampista. Poi, su ferma volontà del gruppo che immediatamente si è compattato al proprio “maestro”, e in verità anche di una società che forse pensava a un ribaltone solo ed esclusivamente per provare a dare una scossa ai calciatori, c’è stato il dietrofront. Da lì in poi è entrato in scena il Brindisi schiacciasassi: otto vittorie in dieci partite, solo Altamura e Molfetta (entrambe le gare finite 1-1 al Fanuzzi) le uniche compagini a uscirne indenni. Ma soprattutto risultati roboanti e prestazioni convincenti: i quattro gol all’Afragolese, i tre al Fasano, le prove di personalità a Pozzuoli e in casa con la Nocerina. E poi, soprattutto, le vittorie negli scontri diretti con Barletta prima e Nardò poi: entrambe su campi ostici e diventati con il trascorrere delle settimane e dei mesi dei veri e propri fortini. In un colpo solo D’Anna e compagni hanno spazzato via anche l’incubo del calendario di fuoco. Adesso, domenica, c’è la Cavese e sugli spalti si punta a ottenere un sold-out che non sarebbe altro che lo specchio del momento di passione ed emozione che sta affrontando l’intera città che, all’impresa, ci ha sempre creduto anche quando le cose non giravano per il verso giusto. E ci ha creduto anche Ciro Danucci, sempre. Anche nei momenti più cupi, prima del silenzio stampa, lo ha rimarcato con decisione. Perché uno come lui, nato leader (e lo era in campo, già da calciatore), sa come fare a raggiungere gli obiettivi. A prescindere da come andrà a finire resterà un’annata straordinaria per Brindisi e il Brindisi, quasi un segno di rottura totale con il passato.Maa questo punto che la musica è partita, squadra, allenatore e città non hanno alcuna intenzione di smettere di ballare: il grande sogno è nei piedi dei calciatori biancazzurri.
Autore: Anna Laura Giannini
Altre notizie - Serie D
Altre notizie
- 12:15 Crotone, mister Longo: «Questo può essere più che un punto d'arrivo, un punto di ripartenza importante»
- 12:00 Nocerina: due club piombano su Matteo Gerbaudo
- 11:45 Guidonia Montecelio, Lucchesi nuovo direttore generale per la Serie C
- 11:30 ufficialeLucio Brando non sarà l'allenatore del Seravezza 2025-2026
- 11:15 Giana Erminio, Chiappella: «La nostra stagione è stata unica»
- 11:00 Il Giulianova fa sul serio: due obiettivi top per il ritorno in Serie D
- 10:45 Juve Stabia, mister Pagliuca: «Acquisito ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi»
- 10:30 Via Libera al Ciarrocchi per la Sambenedettese: esulta il club marchigiano
- 10:22 ufficialeArzignano Valchiampo, Manfrin prolunga fino al 2027
- 10:18 ufficialeOrvietana, riconfermati diesse e diggì
- 10:15 Vicenza, mister Vecchi: «Ora non c’è molto tempo per preparare le gare, conta altro»
- 10:00 Monopoli, Scafatese e Teramo interessate ad un '99 che ha giocato 32 gare nell'ultima D
- 09:45 Pescara, mister Baldini: «Siamo riusciti a creare questa atmosfera e a far venire la gente allo stadio»
- 09:30 Casarano, Filograna Sergio punta sui giovani: «Il futuro del calcio»
- 09:15 Osimana, confermato il diesse Chiodini per la stagione 2025/2026
- 09:00 Ischia: l'isola chiamata all'unità dopo l'addio di Carlino
- 08:52 Lecco, il futuro passa da Zanellato: trattativa in corso per blindare il centrocampista
- 08:45 Palmese: Raffaele Virgilio piace ad un'altra campana di Serie D
- 08:30 Ferentino e Flaminia interessate allo stesso direttore sportivo?
- 08:15 Piacenza, Teramo e Vado interessate ad un 24enne centrocampista
- 08:12 ufficialeAlbalonga, annunciato un grande ritorno. Confermata la nostra esclusiva
- 08:00 Ostiamare: duello di mercato per Lorenzo Persichini? La situazione
- 07:45 Real Calepina: D'Amuri va in scadenza dopo i 14 gol di quest'anno
- 07:30 Cassino, Ostiamare, Trastevere, Valmontone e Unipomezia interessate ad un 31enne attaccante
- 07:15 Palmese, mercato per Santarpia: il 25enne piace al Crotone e a due big di D
- 07:00 Ancona: un altro club di Serie D ci prova col diesse Tamai
- 06:45 Sale il numero delle società di Serie D interessate a mister Carcione
- 06:30 Un altro club di Serie D trova l'accordo per la conferma (biennale) del mister
- 01:00 Vis Casilina, Barile è il neo direttore generale e tecnico
- 00:45 Lupa Frascati, Buzi: «Con la Pro Calcio Tor Sapienza sarà durissima, ma…»
- 00:30 Alberto Benazzi ritorna alla Valsanterno 2009: Il cuore ha parlato»
- 00:15 SaonaraVillatora, volti nuovi per l'ambizione: ecco Parnigotto e Perrone
- 00:00 Mestrino United riabbraccia Bernardi: sarà lui a guidare la Prima Squadra nel 2025/2026
- 23:45 Mondiale per Club, la sfida mentale per Inter e Juventus: «Sarà un grande laboratorio»
- 23:30 Real Forte Querceta, piace un profilo come nuovo allenatore
- 23:15 Reggina, il pres. Minniti: «Puntiamo alla Serie C e investiremo sul Centro Sportivo Sant'Agata»
- 23:03 Il Tottenham trionfa in Europa League: Manchester United ko a Bilbao
- 23:00 Il Treviso vuole la Serie C: si lavora già ai primi tre colpi di mercato
- 22:45 Triestina al bivio: tra salvezza conquistata e futuro incerto, cosa sarà di Tesser e del club?
- 22:42 La Giana Erminio cede il pass play-off alla Ternana
- 22:40 Lo Spezia ipoteca la semifinale playoff: colpo esterno a Catanzaro
- 22:33 La Juve Stabia si aggiudica 2-1 il match con la Cremonese
- 22:30 Massimo Pizzulli verso l'addio al Martina: vuole la C, ma c'è anche una top di D che lo cerca...
- 22:15 Dolomiti Bellunesi in Serie C tra appelli e sfide impiantistiche
- 22:06 Play-off Serie C, i risultati del ritorno dei quarti: ecco le quattro semifinaliste
- 22:00 Crisi Brescia: corsa contro il tempo e 6 milioni da trovare per evitare il baratro
- 21:47 Terremoto Ascoli: Pulcinelli vende a 1 euro e accusa gli ultras di atteggiamento "Pseudo Mafioso"
- 21:45 Reggiana, si va verso il rinnovo del mister: la situazione
- 21:30 Rinascita Albenga: la Prima Categoria con il Vadino come probabile scenario per il ritorno in campo
- 21:17 Nota del Sorrento: un amaro esilio lontano dalla Campania