Albalonga, Panini... "Io sono leggenda"

16.10.2018 22:00 di Massimo Poerio   vedi letture
Fonte: carlo marrazza
Albalonga, Panini... "Io sono leggenda"

Due domeniche fa è accaduto qualcosa che merita di essere rimarcato. Non solo l'Albalonga ha battuto il Flaminia ma c'è stato molto di più.

Prima del calcio d'inizio Bruno Camerini, presidente della stessa Albalonga, ha infatti premiato Manuel Panini, capitano e primo in tutte le classifiche di rendimento, per le sue 100 presenze con la squadra dei Castelli Romani. Un traguardo importante, se si pensa alle numerose sirene che quest’estate avevano risuonato cercando di attrarre, con offerte allettanti dal punto di vista tecnico ed economico, lo stesso Manuel che, alla fine, ha deciso col cuore, e con la riconoscenza tipica dell’uomo di valore. Non valgano gli attestati d’amore della storica fidanzata Simona, che lo descrive con un semplice ma quanto mai significativo: ”Una persona che sa farsi amare in tutto quello che fa...".

Perché potrebbe sembrare di parte, ma la standing ovation riservata al Capitano dalla sua tifoseria da la dimensione di come un gesto possa significare tanto, anche per la piccola realtà dei Castelli. Manuel, dal canto suo, dice: ”Un grande onore per me perchè non ho mai fatto distinzioni di categoria riguardo l’affetto delle persone. Per me un applauso dei tifosi dell’Albalonga vale quello di un tifoso della Juventus, che pure mi aggraderebbe per fede calcistica. Ho avuto molte richieste, ma ho deciso di restare, per la stima e l’affetto che mi lega a questi colori e a questa gente. Poi ho un cane e dei pesciolini, chi ci pensava a loro?...”.

E con la battuta tipica del romanaccio sveglio va via una bella giornata di sport e di valori semplici, di cui, in questi tempi smodati, per molti versi, si stanno perdendo le tracce. Per capitan Panini anche gli auguri di compagni, presenti e passati e degli avversari di una vita. ”Che sono quelli più graditi, magari ad alcuni di loro ho lasciato qualche segno sulle caviglie…”, chiosa Manuel, a cui rimarrà l’applauso della gente e una bella statuetta di bronzo a celebrare l’evento. Mai come questa volta bisognerebbe dire…100 di queste partite