Acr Messina, mister Novelli: «Espulsione dubbia, ma non dobbiamo cedere alla rabbia»

Il mister Raffaele Novelli, in sala stampa, ha la bocca amara per il pareggio: “Venivamo da 5-6 settimane in cui non si giocava, su un campo pesante in cui ci volevano energia e buona condizione fisica, ma siamo stati in grado di cercare la vittoria fino all’ultimo, anche in inferiorità numerica. Abbiamo costruito 6-7 palle gol, subendo un gol su rigore e un altro su tiro da lontano, siamo stati bravi a non concedere altro, ma non siamo stati capaci di essere lucidi e concreti. Gli episodi negativi in una gara possono accadere, e non parlo solo dell’arbitro – dice Novelli – ma noi non dobbiamo mai perdere la pazienza e la serenità giuste, senza cedere alla rabbia, come abbiamo fatto per larghi tratti nel corso del match. Penso che dobbiamo mantenere l'equilibrio anche mentale in tutte le situazioni, perchè, anche in inferiorità numerica, noi abbiamo la forza anche per vincere al 95' queste partite. Non dobbiamo innervosirci così facilmente, condividere i momenti difficili e colpire gli avversari quando capita l'occasione. Sull'espulsione ho qualche dubbio, perchè abbiamo subito tanti falli, senza nessun cartellino rosso per gli avversari, ma questo non ci deve indurre a mollare, anzi, ci deve stimolare a fare meglio. Abbiamo tenuto bassi gli avversari, tenendo avanti anche giocatori della difesa, con il solo Lomasto rimasto dietro, proprio per questo la Gelbison non ha mai attaccato”.

Sul mancato impiego di Addessi, Novelli risponde in modo molto chiaro: “Addessi non è stato bene nella settimana passata, ha ripreso solo negli ultimi giorni, mentre Arcidiacono, dopo tre settimane che non si allenava, è tornato a disposizione solo giovedì scorso, quindi, considerando le condizioni del terreno di gioco per la pioggia, ho pensato di portarli in panchina e utilizzarli dopo. Ho fiducia che Manfrellotti, fermo per una lussazione alla spalla subita nell’ultima seduta di rifinitura, possa recuperare in fretta, visto il suo carattere e la voglia di giocare. Ma abbiamo in rosa le alternative giuste per ovviare a questo tipo di problemi. Solo attraverso il lavoro quotidiano possiamo superare le difficoltà e migliorare tutti insieme.”