Al termine del pareggio contro il Perugia, Ignazio Abate, allenatore della Ternana, ha voluto rispondere a chi accusa la sua squadra di essere poco incisiva in fase offensiva. Il tecnico rossoverde, come riportato da ternananews.it, ha difeso la prestazione dei suoi uomini, pur riconoscendo alcuni limiti nella manovra.
"Se non concedere niente alla squadra avversaria se non due contropiedi, beccare tre traverse e avere un paio di situazioni pericolose vuol dire essere sterili.. io la vedo a modo mio", ha dichiarato Abate, sottolineando come la squadra abbia creato occasioni importanti, fermandosi solo davanti all'imprecisione e alla sfortuna.
L'allenatore ha analizzato l'atteggiamento tattico degli avversari: "Abbiamo affrontato una squadra che si è messa negli ultimi 30 metri". Una strategia difensiva che ha complicato i piani offensivi della Ternana, che secondo Abate avrebbe dovuto adattarsi meglio: "Ok essere diretti e dovevamo esserlo di più ma dovevamo essere più puliti tecnicamente".
Nonostante la buona volontà, il tecnico ha ammesso che qualcosa è mancato nella finalizzazione: "Abbiamo trovato pochi spunti, poche combinazioni. Potevamo fare di più".
Con una punta di amarezza, Abate ha concluso con una riflessione sul sottile confine tra il successo e l'insuccesso nel calcio: "Ieri l'ho detto in conferenza quando becchi il palo e va dentro sei un grande, quando va fuori sei un pirla". Una battuta che riassume efficacemente la frustrazione per le occasioni non sfruttate e le tre traverse colpite durante l'incontro.
Il pareggio contro il Perugia lascia la Ternana con l'amaro in bocca, ma Abate sembra determinato a lavorare sulla precisione offensiva per trasformare in gol le numerose occasioni create dalla squadra.
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