Salernitana, definitivo il no del TAR: confermata la retrocessione in Serie C

La battaglia legale della Salernitana per evitare la retrocessione in Serie C si è conclusa con un nuovo insuccesso davanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio. I giudici hanno dichiarato "inammissibile" il ricorso presentato dal club granata, che mirava ad ottenere l'annullamento del comunicato ufficiale n. 211 del 18 maggio scorso emesso dalla Lega Serie B.

Con quel provvedimento, la Lega aveva disposto il rinvio "a data da destinarsi" dei playoff della serie cadetta che avrebbero dovuto vedere protagoniste proprio Salernitana e Frosinone. La decisione del TAR rappresenta un ulteriore tassello nella complessa vicenda giudiziaria che ha coinvolto la società campana nelle ultime settimane.

I motivi dell'inammissibilità

Secondo quanto emerso dalla sentenza, l'inammissibilità del ricorso deriva da un vizio procedurale fondamentale: la Salernitana non ha completato i gradi di giudizio sportivi previsti dall'ordinamento calcistico prima di rivolgersi alla giustizia amministrativa. Questa mancanza ha precluso ai giudici la possibilità di entrare nel merito della questione.

La decisione odierna non rappresenta il primo stop per la società granata. Già la scorsa settimana, un'altra sezione del medesimo Tribunale aveva respinto un ricorso d'urgenza della Salernitana relativo allo svolgimento dei playoff del campionato cadetto. In quella circostanza, il club campano aveva tentato di ottenere l'ammissione ad un rito speciale, ma il Tribunale amministrativo aveva bocciato la richiesta, disponendo che la questione venisse discussa nel merito attraverso il rito ordinario, quello poi concluso con la sentenza odierna.

Le conseguenze sportive

Con questo pronunciamento, la situazione della Salernitana appare cristallizzata: la squadra di Salerno resterà in Serie C, come conseguenza del doppio confronto di playoff perso contro la Sampdoria. Il mancato svolgimento dei playoff contro il Frosinone, oggetto del contendere legale, non ha quindi avuto ripercussioni sul destino sportivo del club granata.

La retrocessione in terza serie rappresenta un epilogo amaro per una società che aveva raggiunto la Serie A solo pochi anni fa, vivendo stagioni di grande prestigio nel massimo campionato italiano prima di iniziare una parabola discendente culminata con la caduta in Serie C.

L'ultima carta: la Corte federale d'appello

Nonostante i due insuccessi davanti al TAR del Lazio, la Salernitana non ha ancora esaurito tutte le possibilità di ricorso. Il 1° agosto prossimo è infatti prevista davanti alla Corte federale d'appello della FIGC l'udienza sul ricorso presentato dalla società granata contro la sentenza del Tribunale federale nazionale.

Il 19 giugno scorso, il TFN aveva respinto in maniera definitiva il ricorso contro la decisione dello scorso maggio di rinviare i playoff di Serie B con il Frosinone. Quella pronuncia aveva rappresentato un primo stop significativo per le ambizioni della Salernitana, che ora punta tutto sull'ultimo grado di giudizio sportivo disponibile.

L'udienza del 1° agosto rappresenterà quindi l'ultima occasione per la società campana di ribaltare una situazione che al momento appare compromessa. La Corte federale d'appello dovrà valutare se sussistano i presupposti per accogliere le ragioni della Salernitana e, eventualmente, disporre misure che potrebbero ancora modificare l'assetto della Serie B per la prossima stagione.

Un precedente significativo

La vicenda della Salernitana evidenzia la complessità del sistema giustizia sportiva e i suoi rapporti con quella amministrativa. Il caso dimostra come sia fondamentale rispettare la gerarchia dei ricorsi prevista dall'ordinamento sportivo prima di potersi rivolgere ai tribunali amministrativi. La mancata osservanza di questa procedura può comportare, come accaduto in questo caso, l'inammissibilità del ricorso indipendentemente dalla fondatezza delle ragioni esposte.

Per la Salernitana, quella del 1° agosto potrebbe essere davvero l'ultima possibilità di evitare una retrocessione che segnerebbe profondamente la storia recente del club e le prospettive future della società campana.