Il sipario si è alzato sulla nuova stagione per il Pontedera, con la squadra impegnata nei primi giorni di ritiro sotto la guida di mister Menichini. Abbiamo avuto l'opportunità di approfondire questo avvio di preparazione e le prospettive future della società toscana attraverso le parole del Direttore Sportivo Carlo Taldo, intervenuto sulle frequenze di TMW Radio e de Il 61 durante il consueto appuntamento con "A Tutta C".
Il Direttore Taldo traccia un bilancio incoraggiante dei primi giorni di lavoro: «Direi abbastanza bene. Siamo solo all’inizio, come dicevate anche voi, quindi è ancora una fase valutativa. Ma tutto procede nel migliore dei modi: i ragazzi stanno lavorando con grande impegno sotto la guida del mister e dello staff. Tutti sono disponibili, non ci sono stati problemi fisici e quindi andiamo avanti così, anche se - ripeto - siamo ancora ai primi giorni». Un quadro di serenità e dedizione, fondamentale per costruire le basi di una stagione promettente.
Il Pontedera ha visto l'arrivo di nuovi volti in squadra, una dinamica comune per una società che punta molto sui giovani e sui prestiti. Taldo chiarisce la politica societaria: «Sono arrivati diversi volti nuovi, ma è normale. Ogni anno, con squadre giovani e molti prestiti, ci sono parecchi movimenti. Fa parte della nostra politica societaria». Per quanto riguarda i prossimi movimenti, il Direttore si mostra cauto ma determinato: «Per quanto riguarda cosa manca, lo stiamo valutando proprio in questi giorni: qualcosa sicuramente aggiungeremo, mentre per quanto riguarda le cessioni l’idea è fare il meno possibile, proprio per consegnare al mister un gruppo già abbastanza amalgamato nel minor tempo possibile». La priorità è chiara: garantire al tecnico un gruppo coeso e affiatato il prima possibile.
Con la riconferma di Menichini in panchina, reduce da una salvezza ottenuta con grande merito nella scorsa stagione, gli interrogativi sugli obiettivi per il nuovo campionato sono inevitabili. Taldo ribadisce la filosofia del club, in linea con le dichiarazioni del presidente: «Come ha detto il presidente nei giorni scorsi, il Pontedera da anni fa ottimi campionati. E non è facile: parliamo di un contesto dove ci sono squadre forti, con budget molto diversi. Qui la nostra filosofia è chiara: affiancare qualche elemento di esperienza a un gruppo di giovani da far crescere. Riuscire a ripetere il percorso degli ultimi anni sarebbe già un ottimo risultato. L’obiettivo, sì, è chiaramente mantenere la categoria. Ma dobbiamo ragionare partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, senza fare troppi calcoli a lungo termine». Un approccio realistico e improntato al lavoro quotidiano.
La discussione si sposta poi sulla composizione dei gironi di Serie C, sebbene non ancora ufficiali. Il girone B, che dovrebbe ospitare il Pontedera anche quest'anno, si conferma come uno dei più insidiosi. Taldo, con la sua esperienza anche nel girone C con la Casertana, non ha dubbi: «Sicuramente. Il girone B è molto competitivo, con piazze importanti ma anche realtà meno blasonate che però hanno strutture e possibilità economiche rilevanti. Ogni girone ha le sue difficoltà, ma questo è tosto, basta vedere i nomi delle squadre che ci saranno. Tante realtà vogliono tornare nel calcio che conta, quindi ci sarà da battagliare. Bisogna adattarsi in fretta e farsi trovare pronti». La competitività del raggruppamento impone massima attenzione e preparazione.
Le problematiche legate alle iscrizioni e alle esclusioni in corsa, che hanno funestato le scorse stagioni, in particolare nel girone C, continuano a destare preoccupazione. Quest'anno, la situazione della Triestina nel girone A è un campanello d'allarme. Il Direttore Taldo esprime la sua fiducia nelle istituzioni: «Sicuramente la federazione si sta muovendo per evitare che si ripetano certe situazioni, come quelle dell’anno scorso soprattutto nel girone meridionale. Credo che si stiano stringendo i controlli e mi auguro, da appassionato di calcio prima ancora che da addetto ai lavori, che quanto visto la scorsa stagione non accada più. E ho fiducia che sarà così. Questo valorizza ancora di più il lavoro di realtà come il Pontedera, che tengono i conti in ordine in un calcio dove non è affatto semplice. Certo, dispiace vedere piazze come Taranto, Trieste, Messina o Lucca in difficoltà, ma mi auguro davvero che certe situazioni non si ripetano». Un messaggio di speranza per un calcio più sano e trasparente.
L'arrivo del Milan Futuro in Serie D e dell'Under 23 dell'Inter in Serie C riaccende il dibattito sulle seconde squadre. Taldo, con la sua vasta esperienza nei settori giovanili, offre una prospettiva equilibrata: «Dipende da che punto di vista lo guardiamo. Se parliamo dal punto di vista tecnico, credo che Juventus e Atalanta - ma ora anche il Milan - abbiano tratto grandi benefici. Giocatori che hanno acquisito valore, fatto esperienza, e poi sono stati venduti o portati in prima squadra. L’Atalanta ha tanti giovani di valore in organico, la Juve ne ha formati parecchi. L’Inter ha un potenziale importante e penso farà bene. Certo, capisco chi si lamenta, soprattutto le piazze storiche della Serie C che magari non gradiscono affrontare le seconde squadre. Ma la medaglia ha sempre due facce. Se parliamo di crescita dei calciatori, il bilancio è positivo. Basta pensare ai tanti ragazzi passati nella Juve Next Gen due anni fa…».
Tuttavia, riconosce anche le difficoltà che queste realtà possono creare per i club di Serie C: «Sicuramente sì. Diventa un punto in meno da cui attingere, perché se Juve, Inter o Atalanta hanno un giovane interessante, preferiscono farlo crescere in casa. Lo formano internamente e lo mandano fuori magari l’anno dopo, in Serie B o A. Quindi sì, per noi c’è meno disponibilità. Però, se guardiamo il quadro generale, l’importante è che i calciatori crescano, che lo facciano in casa loro o in piazze come Pontedera o Caserta. L’obiettivo è far giocare i giovani». Un'analisi lucida che sottolinea come, al di là delle dinamiche competitive, la priorità resti sempre la valorizzazione e la crescita dei talenti calcistici.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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