Maiuri fa le carte ai play-off di Serie C: «Organizzazione di gioco decisiva più dei singoli»

I play-off di Serie C calamitano gli occhi di tifosi, appassionati e, naturalmente, di addetti ai lavori. Tra questi c'è anche Enzo Maiuri che ha centrato la salvezza con il suo Sorrento ed ora si gode la post season da spettatore. Il tecnico è stato intervistato dai colleghi de "Il Mattino".

«Che playoff saranno? Bellissimi e affascinanti. Taranto-Latina (gara a cui ha assistito, ndr) è stata una splendida gara, aperta a ogni risultato. A questo punto della stagione ci arrivano solo squadre organizzate. Rimpianti per non aver centrato col Sorrento i play-off? Si ma va bene così. Per noi, che abbiamo giocato lontano da Sorrento, è stata un'annata massacrante. All'inizio eravamo spaventati, credevamo di non riuscire neppure a cnetrare la salvezza anche perché abbiamo costruito la rosa con un budget ridottissimo. Però con una squadra molto giovane l'abbiamo raggiunta con ampio anticipo e siamo contenti».

«Quali le favorite ai play-off? Ho sempre pensato che nel girone C i club più forti fossero Avellino, Benevento, Casertana e Taranto. Il campionato lo ha vinto la Juve Stabia, ma credo che tutte e quattro siano in grado di arrivare alla grande fino in fondo. Forse Benevento e Avellino hanno rose più profonde, ma Casertana e Taranto sopperiscono con l'organizzazione di gioco. Credo che in un torneo come i play-off quello paghi di più rispetto all'abitudine di affidarsi alla forza dei singoli».