La Vis Afragolese 1944 apprende con stupore e profondo rammarico la decisione della Prefettura di Caserta di disporre per la gara di domenica a Mondragone il divieto di vendita dei tagliandi per i residenti nella città di Afragola. Tale provvedimento è giunto in seguito alla determinazione n.8 del Casms dello scorso 8 febbraio “per le recenti intemperanze - si legge nella notifica che ci è giunta - poste in essere da un folto gruppo di tifosi dell’Afragolese, giunto appositamente dal limitrofo comune di Afragola per cercare lo scontro con la tifoseria della Puteolana in occasione dell’incontro Casoria - Puteolana dello scorso 4 febbraio”. La società esprime profondo disappunto per tale decisione, basata solo sulle dichiarazioni del presidente della Puteolana Carmine Franco ad alcuni organi di stampa. Basta davvero così poco per vietare ad una tifoseria di seguire la propria squadra in trasferta? Alla fine sono sempre gli afragolesi a pagare. Perché non è stato adottato alcun provvedimento nei confronti dei puteolani che dopo la partita Puteolana - Afragolese hanno attaccato i nostri tifosi all’esterno del settore ospiti dello stadio di Pozzuoli con un fitto lancio di pietre e fumogeni? Sia chiaro, la Vis Afragolese 1944 prende le distanze da qualsiasi episodio di intemperanza, ma non comprende tutto questo accanimento nei confronti della sua tifoseria, accusata di aver provocato disordini senza di fatto le prove certe della presenza degli stessi nei pressi del settore ospiti dello stadio San Mauro di Casoria lo scorso 4 febbraio.

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 16 febbraio 2018 alle 07:30 / Fonte: vis afragolese 1944
Autore: Maria Lopez
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