Il calcio sardo è ancora in stand-by. Tra tutte le federa­zioni l'unica che ancora sten­ta a prendere posizione sull'e­mergenza coro navi rus è quel­la presieduta da Gianni Cadoni.

Beninteso, il problema non riguarda il numero uno della Figc Sardegna, che poco può fare se non attendere, a casca­ta, le decisioni che, dalla serie A piovono fino alla Lega Na­zionale Dilettanti.

Intanto nell'isola si leva il grido di dolore dei presidenti delle società. Per tutti la richie­sta pare essere una sola. «La Lega deve decretare lo stop dei tornei - fa sapere Pierpao­lo Piu, presidente del Castiadas secondo in classifica in Ec­cellenza - e deve farlo in fretta. Non è corretto nei confronti delle persone che stanno mo­rendo nel nostro paese non prendere posizione. Qui c'è gente che sta perdendo il lavo­ro e che fa fatica a mettere insieme il pranzo con la cena al­tro che parlare di pallone».

Se si pensa al campionato chiuso alla 23° giornata (7 gare da qui alla sua conclusione na­turale), diventa naturale discu­tere anche delle possibili solu­zioni. «Premesso che la salute dei giocatori di Eccellenza va­le quanto quella delle serie A dico che faremo quanto dirà la federazione, ma tutte le squadre dovranno essere po­ste nelle medesime condizio­ni - spiega Checco Fele, uno dei massimi dirigenti del Carbonia, capolista, con ben sei punti di vantaggio - Se il tor­neo sarà interrotto, beninteso non annullato, allora dovrà va­lere la classifica esistente. In questo caso dovrà però esser­ci anche una seconda in gra­duatoria. Con la moria di so­cietà che ci sarà a luglio, sarà ampia la possibilità di ripe­scaggio». «Non se ne parla - ri­batte Maurizio Soddu, presi­dente della Nuorese, Campio­ne d'inverno alla fine del giro­ne d'andata - il Carbonia meri­ta la serie D. Sulle altre dico che o parla il campo o tutte ri­mangono in Eccellenza».

Delicato anche il tema delle retrocessioni. «Quest'anno le eviterei in tutti i campionati - ha aggiunto Fele - in questo modo si attutirebbe il colpo. In caso contrario sarebbe un disastro anche la semplice composizione dei gironi». E i protocolli medici? «Semplicemente insostenibili», dico all'unisono i presidenti.

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 19 aprile 2020 alle 23:00 / Fonte: la nuova sardegna
Autore: Anna Laura Giannini
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