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Bojan Krkic ha deciso: si ritira all'età di soli 32 anni

di Maria Lopez

Bojan Krkic ha annunciato il suo ritiro all'età di soli 32 anni. Dopo una carriera di 16 anni a livelli molto elevati, l'ex talento del Barcellona ha tenuto una conferenza stampa presso il Camp Nou per illustrare le ragioni che lo hanno spinto a prendere questa decisione.

"Grazie a tutti per essere qui. Voi presenti siete persone molto importanti per me. Ho fatto il provino al Barça quando avevo otto anni e ora, dopo tante esperienze e lezioni di vita, voglio annunciare con orgoglio che la mia fase da calciatore professionista è finita. Sono molto grato per tutto quello che ho vissuto. La vita è fatta di tappe e sento che è arrivato il mio momento. Annuncio che ho deciso di porre fine alla mia carriera".

Bojan lascia il calcio dopo aver disputato 451 partite ufficiali, giocate in sette Paesi diversi ( Spagna, Inghilterra, Italia, Germania, Paesi Bassi, Giappone e Stati Uniti). In più di quindici anni ha indossato le maglie di Barcellona, Roma, Milan, Ajax, Stoke City, Mainz, Alavés, Montreal e Vissel Kobe: "Queste decisioni non sono facili. Sono stato lontano da casa per 12 anni e a livello professionale mi sento realizzato. Voglio stare vicino alla mia famiglia e godermi un nuovo capitolo. La mia ultima partita sarà con la rappresentativa catalana. Mi farebbe molto piacere: la Federazione sta lavorando per trovare un avversario a inizio giugno".

I momenti migliori: "L'esperienza con Guardiola è stata unica, per il Barcellona e per il calcio. La finale di Copa del Rey a Valencia è stata speciale per me, ma anche vincere la Champions League o il campionato. Andare via è stato doloroso ma era importante chiudere alcune porte e aprirne altre. Mi sento molto realizzato, grato per tutto quello che ho vissuto. Ho giocato per il Barça, ho giocato con grandi giocatori, ho vinto titoli. E ho conosciuto anche altri campionati. È stato fantastico. Tornare in un altro ruolo? Il Barça per me è una famiglia, poter aiutare il club e renderlo più grande mi renderebbe molto felice. Sarebbe un orgoglio"..

Il motivo: "Questa decisione non è arrivata a causa di problemi fisici. Ho avuto tre infortuni ma mi sono sempre ripreso. I motivi sono i sentimenti e la realtà: sono stato via per 12 anni e a livello di esperienze sono soddisfatto. Sento che adesso avrò più entusiasmo nell'affrontare nuove sfide".

Il ruolo di Rijkaard: "Tutti gli allenatori ti segnano, ma io voglio ricordare soprattutto Frank Rijkaard. Mi ha dato la possibilità di scommettere su me stesso. Senza di lui la mia carriera non sarebbe stata possibile".


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