Zironelli: «Questo è il mio migliore Cjarlins Muzane. Portogruaro? Non possiamo pensare sia facile...»
Regioni diverse, ma derby a tutti gli effetti per il Cjarlins Muzane che, archiviata la sfida di coppa Italia valsa il passaggio ai quarti di finale, sarà ospite domani, alle 14.30, del Portogruaro nella gara diretta da Simone Pandini di Bolzano, coadiuvato dagli assistenti Angelo Celestino di Reggio Calabria e Gianpaolo Giannone di Arco Riva. Presenta la gara, nell’immediata vigilia della stessa, il tecnico Mauro Zironelli.
Mister, si chiude una settimana particolare: dalla dolorosa domenica con l’Adriese al festoso mercoledì di coppa…
«Il nostro primo pensiero, a una settimana di distanza, va nuovamente a Sante Longato, dirigente dell’Adriese, per la sua scomparsa: è stato un momento che ci ha segnato, in un pomeriggio che sarebbe dovuto essere di festa. Fortunatamente per noi il fatto di tornare subito in campo e superare il turno di coppa ci ha permesso di parlare nuovamente di calcio giocato. Domani per noi sarà una partita chiave, in cui farci trovare pronti per continuare a mantenere le nostre certezze e consolidarci».
È il miglior Cjarlins Muzane da quando c’è lei in panchina?
«Sicuramente si, ma credo sia davanti gli occhi di tutti. I giocatori sono i veri protagonisti e si stanno rendendo conto di questo. Il passaggio del turno in coppa è stata una bella cassa di risonanza per tutti, visto che siamo rimasti tra le otto migliori d’Italia nella manifestazione. In campionato veniamo da un trend costante, per questo dobbiamo continuare con questi risultati. I ragazzi si stanno impegnando e stanno cercando di riconoscere uno le caratteristiche dell’altro. Sanno che posso cambiare sempre formazione per cui devono adattarsi a giocare con un compagno con cui magari hanno giocato meno. Lo stanno facendo, al termine di un percorso non facile per una squadra nuova».
Arriva un altro derby, che partita si aspetta?
«Affrontiamo una squadra importante, con grande tradizione, che sa giocare un calcio importante. Il livello di questo campionato si è decisamente alzato, per questo anche loro stanno trovando maggiori difficoltà rispetto allo scorso anno. Credo sia una cosa normale, ma non per questo possiamo pensare sia una squadra facile da affrontare, tutt’altro».
In settimana è arrivato Mattia Seno: ce lo racconta?
«È un ragazzo giovane, ma con grande esperienza in categoria. Si inserisce in un reparto, quello difensivo, dove in questa prima parte di stagione abbiamo avuto qualche difficoltà dal punto di vista numerico. Il suo arrivo fa bene alla squadra perché la concorrenza aiuta a crescere: sarà una pedina importante che ci potrà dare una grossa mano».
A inizio anno Lei disse che se tutto fosse andato bene il Cjarlins Muzane avrebbe giocato 25 partite da settembre a dicembre. Promessa mantenuta…
«Mi è andata bene (sorride, ndr). Come sempre ho allenato tutti i ragazzi in rosa allo stesso livello, senza fare figli e figliastri: mi ha permesso di mandare in campo sempre una formazione competitiva. I ragazzi sono migliorati giorno dopo giorno, era importante tenere tutti al massimo livello. Chiaramente poi ci sono i risultati a determinare tutto, ma quello che a me interessa maggiormente è l’apprendimento e la voglia di migliorarsi dei ragazzi senza cui non posso fare nulla. L’allenatore ha delle idee, ma in campo devono renderle concrete i giocatori: sono contento perché quello che proviamo in settimana ci sta riuscendo».