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Vibonese, il ds Meli: «Il Siracusa, con una media di 3-4mila spettatori a partita, dimostra che...»

di Redazione Notiziario del Calcio

Ettore Meli, direttore sportivo della Vibonese, ha espresso le sue considerazioni sul campionato di Serie D, in particolare sul girone I, nel corso della trasmissione "Pianeta Dilettanti" su Ten Tv.

"Il livello di questo campionato è in costante crescita", ha affermato Meli. "Sono arrivati tanti giocatori di esperienza, e questo rende il torneo ancora più equilibrato e imprevedibile. Certo, mancano le cosiddette 'corazzate' come Catania, Palermo e Bari, ma squadre come Reggina, Siracusa e Scafatese si sono dimostrate molto competitive e ambiziose".

Secondo il dirigente calabrese, la lotta per il primato si deciderà nei dettagli: "Sarà fondamentale la compattezza della squadra e il supporto della società. In un campionato così equilibrato, ogni punto può fare la differenza. La Scafatese, ad esempio, ha allestito una rosa molto competitiva e ha iniziato il campionato alla grande, ma anche Reggina e Siracusa hanno dimostrato di avere le carte in regola per giocarsi le prime posizioni".

Meli ha poi sottolineato l'importanza del pubblico: "L'emozione di giocare al Granillo, con 20mila spettatori sugli spalti, è indescrivibile. Il Siracusa, con una media di 3-4mila spettatori a partita, dimostra che il calcio che conta è anche quello dilettantistico. Il sostegno del pubblico è fondamentale per la crescita delle squadre e per creare un clima di entusiasmo intorno alla squadra".

Infine, il direttore sportivo della Vibonese ha voluto precisare che i soldi non fanno tutto: "Le prime tre in classifica hanno sicuramente investito molto, ma il calcio è anche questione di scelte tecniche e di amalgama di gruppo. Noi, come tutte le altre squadre, cercheremo di fare del nostro meglio per raggiungere i nostri obiettivi".


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