Union Clodiense, la ricetta di Vecchiato per la risalita: «Serve spirito comune e corsa, così possiamo scalare la classifica»
La vittoria ottenuta dall'Union Clodiense contro l'Este è stata il frutto di una gara intensa e combattuta, come ha riconosciuto il tecnico Vecchiato nelle sue dichiarazioni post-partita. L'allenatore ha messo in luce come questo successo contro una formazione in un eccellente momento di forma sia cruciale per accrescere la fiducia interna del gruppo.
«Partita tosta e combattuta contro una squadra in grande salute: uno scoglio importante che ci aiuta a crescere in autostima», ha affermato Vecchiato, sottolineando come l'esito della sfida sia stato determinato da elementi di dettaglio. «E l’abbiamo vinta per dettagli», ha aggiunto il mister.
Per puntare a posizioni più ambiziose, il tecnico è convinto che sia necessario un salto di qualità nella mentalità collettiva. «Se vogliamo scalare la classifica dobbiamo avere uno spirito comune». Il sistema di gioco adottato, pur essendo solido, richiede uno sforzo continuo da parte di tutti i componenti della rosa. «Finora abbiamo difeso bene, giochiamo a rombo e in mezzo la palla non deve passare: tutti devono correre e rincorrere». La convinzione dell'allenatore è che, lavorando sull'impegno, anche la fase offensiva ne trarrà beneficio. «Le occasioni, prima o poi, arriveranno anche per noi, perché i giocatori li abbiamo». La priorità, ha ribadito Vecchiato, non è la tattica, ma l'impegno: «Si parte sempre dall’atteggiamento e dallo spirito, poi si arriva alla tattica e a tutto il resto».
La squadra, tuttavia, sta affrontando un periodo di emergenza che costringe lo staff a soluzioni obbligate. «L’emergenza ci ha portato a schierare quattro giovani, perché in questo momento siamo un po’ corti in mezzo al campo». Questa situazione complica la gestione delle risorse, in un contesto dove la pressione del risultato è sempre altissima. «Bisogna lavorare e giocare, ma servirebbe tempo… tempo che non abbiamo, perché dobbiamo sempre vincere». Nonostante ciò, il tecnico ha concluso evidenziando il potere motivazionale della vittoria: «E vincere, ovviamente, aiuta a stare meglio insieme in campo».