Trocini saluta Reggio: «Certe città e certe persone ti lasciano un segno che non va più via»
L'uscita di scena di Bruno Trocini dalla panchina della Reggina (e da Reggio), avvenuta in seguito alla decisione della società di sollevarlo dall'incarico qualche giorno addietro, non è passata inosservata. Invece di limitarsi a un comunicato formale, l'allenatore ha voluto esprimere un saluto commosso e intriso di gratitudine attraverso i suoi canali social, dedicando un messaggio profondo a una piazza e un ambiente che lo hanno segnato nel profondo.
Il testo condiviso dal tecnico sui social media non è semplicemente un congedo professionale, ma una vera e propria dichiarazione di affetto, che mette in risalto il legame indissolubile creato con la città dello Stretto e con tutti coloro che hanno fatto parte del suo percorso. Il messaggio esordisce con un ringraziamento diretto e carico di emozione: "Grazie Reggio Calabria."
Trocini ha poi esteso la sua riconoscenza a tutte le componenti che hanno contribuito a rendere la sua esperienza significativa, citando esplicitamente la dirigenza, il gruppo di atleti, i componenti dello staff tecnico e "tutte le persone che in questi anni hanno condiviso con me passione, lavoro e sacrificio." Questa menzione corale evidenzia come la sua permanenza non sia stata vissuta solo come un impegno lavorativo, ma come una condivisione intensa di ideali e fatiche.
Uno dei passaggi più toccanti del suo addio è dedicato all'accoglienza ricevuta, un elemento cruciale per il feeling tra un allenatore e una piazza calda come quella calabrese. Il mister ha svelato un sentimento di familiarità sincero: "Mi avete accolto con affetto sincero, mi avete fatto sentire a casa, e per questo vi porterò sempre nel cuore." Queste parole non solo attestano l'umanità del rapporto, ma sottolineano quanto il sostegno e l'ospitalità del territorio siano stati fondamentali per il suo benessere personale e professionale.
A chiudere il messaggio è una riflessione sulla natura indelebile di certi legami. Trocini ha infatti concluso la sua lettera con un pensiero che va oltre il rettangolo di gioco, un vero e proprio inno all'impatto emotivo di Reggio Calabria: "Perché certe città e certe persone ti lasciano un segno che non va più via." Questo finale, corredato da un emoji a forma di cuore, suggella l'intensità di un'esperienza che, pur essendosi conclusa anzitempo dal punto di vista sportivo, lascia dietro di sé un'eredità di affetto e memoria.
L'uscita di Trocini, dunque, non è solo una notizia di calciomercato o un avvicendamento tecnico, ma l'occasione per riflettere sul profondo valore umano che spesso si nasconde dietro le dinamiche del mondo del calcio. Il suo post è l'eco di un addio che non è una semplice chiusura, ma l'affermazione di un legame sentimentale destinato a perdurare.