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Treviso, mister Gorini: «Non era semplice vincerle tutte, ho visto una buona squadra»

di Redazione Notiziario del Calcio

Dopo l'ultima gara, l'allenatore del Treviso, Edoardo Gorini, ha commentato con soddisfazione la prestazione della sua squadra, che continua a macinare risultati. Nonostante la vittoria non sia arrivata, la solidità dimostrata è motivo di grande ottimismo per il tecnico.

"Ho visto un buon Treviso in campo," ha esordito Gorini. "Anche se, a essere sinceri, in zona gol siamo stati un po' troppo leggeri. I cambi che abbiamo fatto sono stati fondamentali, dimostrando che abbiamo la fortuna di avere una panchina lunga e di qualità. Il mio compito è quello di tenere tutti pronti a subentrare."

Il Campodarsego si è dimostrato un avversario difficile: "Avevamo di fronte una squadra esperta, che ha cercato di sfruttare ogni nostro errore, ma siamo stati bravi a non concedere nulla e a mantenere inviolata la nostra porta."

Riguardo alle condizioni di Munaretto, l'allenatore ha rassicurato: "Ha rimediato solo una contusione, nulla di serio." Gorini ha poi affrontato il tema dei portieri e la gestione della rosa. "In questo momento, chi ha giocato oggi mi sembra il più in forma. Mi piace mantenere alta la competizione in tutti i ruoli, e la prestazione è stata positiva."

Un elogio particolare è andato a Perin: "Era solo alla sua seconda da titolare. È un ragazzo giovane e molto talentuoso. Ora viene la fase più difficile, quella in cui deve confermarsi e proseguire con questo ritmo."

Il bilancio di queste prime giornate è estremamente positivo. "Riuscire a conquistare 12 punti non era affatto semplice. Non è mai scontato vincere quasi tutte le partite in questo modo, e gran parte del merito va ai ragazzi, che sono coinvolti e seguono le mie indicazioni. Il nostro obiettivo è ottenere sempre il massimo da ogni sfida, e oggi ci siamo riusciti."

Infine, un focus su Salvi: "Deve continuare su questa strada. È un giocatore forte quando resta concentrato, ma se perde la giusta attenzione rischia di commettere errori. Io cercherò di stargli sempre vicino." Con il calendario fitto, la parola d'ordine è recupero: "Tra soli tre giorni saremo di nuovo in campo. Con i giovani bisogna avere pazienza, dovremo essere bravi a far recuperare tutti, sia fisicamente che mentalmente."


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