Treviso campione d'inverno, Beltrame: «Puntiamo al titolo di primavera»
Il Treviso conquista matematicamente il titolo di campione d'inverno grazie al netto 4-0 rifilato al San Luigi tra le mura amiche. Una prestazione convincente che conferma il momento positivo della squadra, attualmente in vetta alla classifica con otto lunghezze di vantaggio sul Cjarlins Muzane, secondo in graduatoria. Protagonista dell'incontro è stato il trequartista Paolo Beltrame, autore della rete che ha sbloccato il risultato e del suo primo sigillo in questa stagione.
Intervistato il giorno successivo al match, Beltrame, come ripreso da "La Tribuna di Treviso", ha condiviso le emozioni vissute sul campo: «L'esultanza è stata parecchio liberatoria. Sono contento per il gol e per la vittoria. Quella contro il San Luigi è la classica partita che si vince con l'approccio giusto, con il rispetto per l'avversario, la consapevolezza di essere primi e di giocare in casa».
Nonostante l'ampio scarto finale, il numero 11 ha voluto precisare che il confronto non è stato privo di difficoltà. Secondo il giocatore, l'elemento determinante è stato l'atteggiamento mentale della squadra: «Vedendo il risultato, si potrebbe pensare che sia stato facile: non è così. A farla da padrone è stata la voglia di riscattare la sconfitta contro il Conegliano. Siamo stati bravi e, forse, potevamo gestire meglio alcuni momenti della partita, ma siamo una squadra che ha bisogno di andare sempre forte, è un nostro pregio».
La sfida ha evidenziato l'efficacia dello schema tattico adottato da mister Gorini, che ha schierato una coppia di trequartisti composta da Beltrame e Artioli a sostegno dell'attaccante Scotto, protagonista con una tripletta. L'intesa tra i due mediani offensivi appare consolidata e produttiva: «Artioli ed io ci proviamo molto bene. Artioli è un giocatore completo, estremamente duttile ed intelligente in campo. Con lui mi trovo bene ma abbiamo un anno di conoscenza alle spalle, siamo interscambiabili e facciamo entrambi le fasi bene».
La marcatura di Beltrame ha assunto un significato particolare per la presenza sugli spalti di cinque amici d'infanzia giunti appositamente dal Piemonte: «Dedico il gol ai miei amici di una vita, li conosco dall'asilo, che domenica erano allo stadio, cinque persone che sono venute dal Piemonte. Mi sono serviti per sbloccarmi e mi sono costati parecchio dopo la partita quando li ho portati in giro per Treviso. Avere al mio fianco persone come Federico, un altro Federico, Stefano, Alessandro e Marco è indescrivibile».
La giornata è stata però segnata anche da un momento di commozione per la scomparsa di Maurizio Pestrin, tifoso storico noto con il soprannome di "Istrana". La curva sud ha osservato un silenzio rispettoso, gesto apprezzato dalla squadra: «Ovviamente va un pensiero anche ad 'Istrana' (questo il suo soprannome, ndr). Abbiamo rispettato il silenzio della curva sud, il nostro uomo in più. Abbiamo capito il momento e speriamo di vedere un Tenni sempre più pieno perché stiamo facendo tanto e abbiamo piacere ad avere i tifosi al nostro fianco sia in casa sia in trasferta».
Riguardo al traguardo del titolo di campione d'inverno, Beltrame si è mostrato sorprendentemente distaccato, rivelando di non aver realizzato immediatamente l'importanza del risultato: «Non mi ero nemmeno accorto fino a domenica sera che eravamo campioni d'inverno, fino a quando qualcuno me l'ha detto. A me interessa essere campione di primavera. Vogliamo è l'obiettivo a lungo termine che si raggiunge con il rispetto di ogni partita».
Le parole del trequartista testimoniano l'ambizione del gruppo, determinato a non accontentarsi del primato provvisorio ma a puntare dritto alla conquista del titolo finale. L'attenzione è già rivolta alla prossima sfida, un impegno esterno che si preannuncia complesso: «Ci aspetta una battaglia contro l'Este. Da oggi ci concentreremo su di loro, una squadra che non perde in casa dal 25 gennaio e che gioca su un terreno sintetico di cui non siamo abituati».
La trasferta rappresenterà un banco di prova significativo per verificare la solidità del Treviso e la capacità di mantenere alta la concentrazione anche dopo aver raggiunto un importante obiettivo intermedio. Il vantaggio accumulato in classifica offre un margine di sicurezza, ma la mentalità vincente dimostrata finora suggerisce che la squadra non intende rallentare il ritmo nella seconda parte della stagione.