Terremoto in classifica! Sangiuliano colpito dalla penalità, ma il club annuncia battaglia legale
Una notizia pesante scuote l’ambiente del Sangiuliano City. Il club del Sud di Milano, impegnato nel campionato di Serie D, ha ricevuto una penalizzazione di tre punti in classifica, un provvedimento che, come è facile immaginare, altera in modo significativo l'attuale graduatoria della squadra gialloverde.
L'organo giudicante, il Tribunale Federale Nazionale, ha infatti inflitto la sanzione nella giornata odierna, spingendo la dirigenza del Sangiuliano City a rilasciare immediatamente una comunicazione ufficiale per chiarire la propria posizione e annunciare i prossimi passi.
Il club ha espresso, pur ribadendo il pieno rispetto per il Tribunale, una netta e totale non condivisione del merito della decisione presa. La società è infatti convinta di non aver commesso alcuna irregolarità e rigetta con fermezza l'ipotesi di aver violato le norme contrattuali.
La tesi della dirigenza è molto chiara: la squadra sostiene di aver adempiuto in modo regolare e scrupoloso a tutti gli obblighi necessari per ottenere l'iscrizione al campionato di Serie D. A sostegno di questa convinzione, il Sangiuliano City sottolinea un elemento cruciale: le contestazioni che hanno portato alla penalizzazione farebbero riferimento a situazioni che il club considera già risolte o definite.
Secondo il ragionamento della società, l'eventuale persistenza di tali pendenze avrebbe dovuto impedire alla Co.Vi.So.D (la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio) di rilasciare la licenza nazionale, fondamentale per l'ammissione alla Serie D. Questo aspetto, a giudizio della Società, confermerebbe la correttezza e la completezza della documentazione e degli adempimenti eseguiti.
La presa di posizione del Sangiuliano City non si ferma alla mera dichiarazione di innocenza. La società ha già fatto sapere che la decisione del Tribunale Federale Nazionale verrà impugnata. A tal fine, è stato conferito mandato immediato ai propri legali, che si adopereranno per intraprendere tutte le azioni necessarie per difendere i diritti e l'onorabilità del club. L’iter per il ricorso prenderà il via non appena saranno rese pubbliche le motivazioni che hanno portato all'inflizione dei tre punti di penalità.