Teramo contro il divieto di trasferta: «Un provvedimento inaccettabile»
Il Città di Teramo 1913 insorge contro la decisione delle autorità competenti di vietare la trasferta dei propri tifosi in occasione del big match contro la Sambenedettese. La società esprime forte disappunto per quello che considera un provvedimento ingiustificato e lesivo dei diritti sportivi.
Il match, che vede le due squadre ai vertici della classifica, si disputerà presso lo stadio "Riviera delle Palme", impianto ritenuto tecnicamente all'avanguardia e considerato tra i più sicuri in Italia. La società sottolinea l'assenza di precedenti episodi critici nelle trasferte dei supporters biancorossi.
Quello che emerge è un quadro di presunta disparità di trattamento. Il Teramo rimarca come per la recente partita contro la Fermana, considerata altrettanto a rischio, sia stato possibile organizzare la trasferta attraverso un tavolo tecnico in Questura, mentre per l'incontro con la Sambenedettese ciò non è avvenuto.
Il comunicato denuncia l'ennesimo provvedimento restrittivo che, nell'arco degli ultimi tredici mesi, ha impedito ai tifosi biancorossi di assistere a quattro incontri sportivi. La società si chiede come si possa avvicinare famiglie e giovani al calcio con simili divieti.
Il Teramo ha annunciato che si tutelerà nelle sedi opportune, informando Lega, Federazione e organi competenti circa quella che definisce un'"inequivocabile disparità di trattamento".
Un monito finale: "Se il calcio è della gente, questi divieti non sono più sport".