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Soave analizza il pari con la Vogherese: «Non riusciamo ancora a chiudere le partite, subiamo gol al primo tiro»

di Redazione Notiziario del Calcio

Il Caldiero ha ottenuto un pareggio per 2-2 in casa contro la Vogherese, una gara che, secondo il giudizio di molti, ha mostrato due volti distinti della squadra veneta. Al termine dell'incontro valido per il campionato di Serie D, il mister Cristian Soave ha commentato la prestazione dei suoi con grande schiettezza, mettendo in luce le difficoltà psicologiche che sta attraversando il gruppo.

Il tracollo mentale dopo un primo tempo brillante

L'allenatore è stato chiamato a spiegare il motivo del netto cambiamento di scenario tra il primo tempo, in cui il Caldiero aveva dominato, e la ripresa. Soave ha identificato un momento cruciale: «Abbiamo avuto un errore tecnico importante che ci ha messo in difficoltà». Nonostante un avvio convincente, in cui la squadra ha «giocato bene il primo tempo, creando diverse occasioni», il grande problema persiste: «purtroppo non riusciamo ancora a chiudere le partite».

Il tecnico ha poi individuato la radice delle attuali difficoltà in un aspetto non tecnico, ma emotivo: «Siamo in un periodo di fragilità mentale: subiamo gol al primo tiro subito e questo ci penalizza molto, ma il pareggio è meritato». Un'amara constatazione sulla scarsa capacità di incassare il colpo senza crollare.

Testimonianza di un problema di «testa e personalità»

Sulla possibilità che il calo sia dovuto alla paura o a un contraccolpo psicologico successivo alle due sconfitte incassate nelle scorse giornate, Soave ha smentito, almeno per quanto riguarda l'approccio iniziale: «No, nel primo tempo la squadra ha prodotto molto e ha creato occasioni».

Il problema mentale, dunque, è un fenomeno che si manifesta a posteriori: «Il problema mentale emerge solo dopo il gol subito». Secondo l'allenatore, si tratta di «una questione di testa e personalità su cui dobbiamo lavorare». Iori ha specificato come, sebbene sull'errore specifico che ha portato al gol avversario si possa fare poco, è necessario eliminare certi automatismi negativi: «dobbiamo evitare certi regali, come la punizione concessa su un rinvio del portiere».

Gli aspetti positivi e il messaggio per il futuro

Nonostante le criticità, l'allenatore ha voluto sottolineare alcuni elementi confortanti emersi dal match: «Sì, i giocatori subentrati hanno risposto bene, con grinta e determinazione». Un segnale incoraggiante che testimonia la profondità e la reattività della rosa. Inoltre, pur nella difficoltà del momento, il punto conquistato è da considerarsi fondamentale: «Il pareggio, in una giornata difficile, è importante e meritatissimo».

In vista della pausa natalizia, Soave ha espresso un augurio ben preciso, non rivolto al calciomercato ma alla coesione del gruppo: «Assolutamente niente [da Babbo Natale]». Il focus primario è interno: «Con la società ci confrontiamo quotidianamente. Ora dobbiamo concentrarci sul gruppo e sull’aspetto mentale, più che su quello tecnico». Infine, un appello ai giocatori di maggiore esperienza: «Chi ha maggiore esperienza deve fare da guida per aiutare il gruppo a crescere».


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