Siracusa, Turati: «Difficile con la Reggina, ma giochiamo per vincere»
Ieri il presidente del Siracusa Calcio 1924 Alessandro Ricci, ha presentato ufficialmente in conferenza stampa, all’Ortea Palace Hotel, Walter Zenga, come club manager e brand ambassador della società aretusea. Quale sarà il ruolo di Zenga nel Siracusa calcio 1924? “Non andrò a prevaricare – precisa subito Walter Zenga a scanso di equivoci – nè il direttore sportivo né il direttore generale, né l’allenatore; se mi si chiederà un parere, dirò ciò che penso da osservatore esterno”.
Per il presidente Ricci: “Non è solo un’operazione di marketing, la presenza di Zenga nella vita quotidiana della città ci aiuterà a crescere e non potrà che farci che bene”.
Intanto stamane il Siracusa ha continuato ad allenarsi in vista del delicato incontro con la Reggina. Partita che già alla sesta giornata assume un’importanza particolare per il cammino delle due formazioni. Il Siracusa, che è partito con il dichiarato intento di puntare al ritorno in Serie C, e non può permettersi passi falsi, specialmente con una squadra come la Reggina che è entrata nel novero, assieme la Scafatese, il Pompei e qualche altra outsider, delle squadre, che anche loro, pretendenti al salto tra i professionisti.
Verso le 12,15 gli azzurri finiscono l’allenamento, e mister Marco Turati arriva in sala stampa per la consueta intervista pre-partita di domani con la Reggina.
La Reggina, magari a differenza di altre squadre tende a giocare, e quindi a lasciar giocare l'avversario. Sarà una gara combattuta?
“Sì, sicuramente. La difficoltà dell'incontro le sappiamo. Ad ogni allenatore fa piacere giocare queste partite. Sicuramente ci siamo preparati bene, dal primo minuto fino al Novantacinquesimo".
Abbiamo ascoltato la conferenza stampa del suo collega Pergolizzi della Reggina ed ha parlato che sarà sicuramente una bella partita, cosa che tutti vorrebbero vedere, ma ha detto che si aspetta una partita tattica, che è esattamente l’opposto di quello che ha detto ad inizio.
“In una gara ci sono sempre varie partite, spesso nei primi minuti si affronta in una maniera, poi durante la partita ci sono cambiamenti tattici, che noi abbiamo visto la settimana scorsa contro il Pompei. Una squadra altrettanto importante, ma nella prima parte della gara si è praticamente rintanata, e poi dopo piano piano, siamo stati molto bravi noi a scardinarli, fino ad arrivare alla vittoria. Non dobbiamo dimenticare che dentro ad ogni gara possiamo trovare varie situazioni che ti portano a cambiare atteggiamento tattico. Sicuramente ci faremo trovare pronti per affrontare la Reggina nel migliore dei modi".
Mister buongiorno, volevo chiederti della tua esperienza da calciatore, chissà quante partite così hai giocato; quindi, quanto ti sarà utile questa esperienza che hai maturato e quasi quasi vorresti giocarla tu domani. E dall'altra parte se non pensi che appunto come ha detto bene la collega da domani potrebbero essere gli episodi a decidere la partita?
”Credo che dentro ogni partita ci siano dei mutamenti tattici fondamentali. Poi chiaro, ci sono partite come quella che può essere domani, dove il fattore anche emotivo penso che sia veramente molto importante. Io calciatore? Ti dico, dentro questo tipo di partite mi galvanizzato molto e quindi spero che la mia squadra faccia lo stesso".
Si è parlato prima di cambiamenti di modulo in corso d'opera della partita. Ecco, volevo chiederti, ma dovrà essere la Reggina a adattarsi al gioco del Siracusa o viceversa?
“Parto dicendo che intanto noi rispettiamo tantissimo la Reggina. Perché la Reggina ha in squadra molti calciatori forti. Ventotto calciatori tutti veramente bravi, da Serie D, Serie C, e anche da categorie superiori. Poi, insomma sapete come la penso, voglio che la nostra squadra cerchi, sapendo quando è il momento, di dominare gli avversari, deve sapere quando è il momento di avanzare, e di tenere il pallino del gioco. Ci sono momenti nella gara che si deve rallentare, e anche sapere quando ci si deve difendere, perché comunque gli avversari sono veramente bravi. Poi è chiaro, tutto questo va in funzione della gara che avrà preparato mister Pergolizzi. Cercheremo in campo di trovare le giuste contromisure".
Marco, che tipo di gara ti aspetti alla vigilia, sia per motivazioni nostre che per motivazioni loro. Le premesse per una partita tesa, comunque bloccata, ci sono tutte?
“Sicuramente sarà una partita tesa, anche dalla Reggina. Sappiamo l'importanza della gara come dicevo anche poco fa, sicuramente rispetteremo l’avversario, ma noi vogliamo andare forte per conquistare la vittoria. Noi ogni partita contro ogni avversario vogliamo fare cose fatte bene, vogliamo spingere forte".
Marco, ieri c'è stata la presentazione di Walter Zenga ha parlato anche del tuo ruolo, del fatto che insomma vi siete già sentiti, confrontati in questo periodo. Quanto per te può essere da stimolo e da riferimento una figura così importante come Walter Zenga in società?
“Si, sicuramente può essere importante. Già l'avevo detto forse 20 giorni fa, quando era venuto a Siracusa con Sky. Un'altra figura che si aggiungere alle altre quattro che già ci sono dentro la nostra dirigenza, però chiaramente io come unico obiettivo devo pensare all'aspetto tecnico. Voglio che siano fatte le cose nella maniera migliore perché comunque io sono veramente contento che lui sia con noi. In questo momento stiamo pensando tutti alla Reggina, che è veramente una partita fondamentale".
Si parla del tifo dei tifosi. C'è fermento tra i supporter, credo che si stia andando verso il sold- out; quindi, c'è una grande attesa in città. La tifoseria è stata sin dall'inizio vicina ancor di più in questo momento. Mister, cosa si sente di dire alla vigilia di una gara così importante? Il Presidente, peraltro, ieri ha chiesto ufficialmente ai tifosi, in maniera simpatica, come lui sa fare, il muro azzurro. Lei cosa si sente di dire?
“No, io non mi sento di dire nulla perché conosco bene il tifoso siracusano. So che in queste partite spinge, quindi non è che c'è bisogno che io richiami l'attenzione, o faccia qualcosa di particolare, so che sicuramente spingeranno e saranno con noi. Riuscire a far venire così così tanta gente allo stadio vuol dire che comunque si stanno divertendo, vuol dire che credono nella nostra squadra. Quindi, io voglio solo che i nostri calciatori conoscano l'importanza e passione che ci mette la gente di Siracusa".