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Siena, mister Magrini: «Se è mancanza di carattere o ansia non lo so...»

di Redazione NotiziarioCalcio.com

L'allenatore del Siena, Lamberto Magrini, ha espresso delusione per la sconfitta casalinga contro la Fezzanese, analizzando le cause di un momento difficile per la squadra.

"Faccio anche io fatica a capire. Si sbagliano delle cose semplici e andiamo subito in ansia, peccato perché qualcosina avevamo creato. Quando poi al primo tiro prendi gol poi diventa difficile. Benissimo non sviluppiamo, qualcosa manca, forse qualcuno che ci aiuta a respirare. Quanto però costruisci 4-5 palle gol e alla prima lo subisci vai in difficoltà, ci vuole poco a perdere sicurezza ed equilibrio in un periodo come questo. Peccato perché i ragazzi in allenamento lavorano, anche oggi erano motivati".

Magrini ha sottolineato la difficoltà della squadra nel concretizzare il gioco espresso in campo: "La realtà è che siamo uno dei peggiori attacchi, facciamo grande fatica. Non ci possiamo nascondere, non siamo la squadra che pensiamo di essere. Nel primo tempo avevamo interpretato anche bene la gara, ma dopo i gol subiti andiamo sempre in difficoltà. Questo può succedere in piazze importanti ma qualcosa va aggiustato, perché così si rischia di fare fatica fino all’ultimo".

L'allenatore ha poi analizzato l'aspetto mentale della squadra: "I ragazzi sono consapevoli che quando giochi con questa maglia rappresenti Siena. Vedo poca serenità, Farneti che è un giocatore molto preciso all'inizio ha sbagliato tutti i passaggi. Nel pre-gara avevo detto ai ragazzi di stare tranquilli, in partita invece sbagliamo cose semplicissime. Facciamo sempre un tocco di troppo".

Magrini ha evidenziato come la squadra stia faticando a trovare continuità di risultati: "È vero che davanti avevamo l'ultima in classifica, ma noi abbiamo sofferto un po' con tutti. Non abbiamo mai vinto una partita con 2 gol di scarto, anche oggi abbiamo avuto 2-3 mezze palle gol oltre ad un rigore non dato e un'altra occasione in cui Boccardi era da solo. Poi abbiamo subito anche un gol strano. Se è mancanza di carattere o ansia non lo so, se la squadra non è preparata da un punto di vista tecnico-tattico mi assumo le responsabilità. In casa abbiamo azzeccato forse 2 partite su 8".

L'allenatore ha infine voluto smentire eventuali influenze esterne sulla squadra: "Nei momenti di difficoltà abbiamo la tendenza a vedere sempre tutto negativo, ma io sono equilibrato e per il mio ruolo devo anche analizzare le cose buone. Non abbiamo fatto grandi giocate ma senza rischiare niente avevamo dato pressione con continuità.

Non l'abbiamo sbloccata, cosa che avrebbe potuto cambiare l'inerzia della gara. Anche modificando un elemento o due, non c'è bisogno di stravolgere la squadra. Quella non influisce, sarebbe un alibi. L'anno scorso era uguale perché, a parte un paio di partite all'inizio, il presidente l'ho visto solo a Natale e quando abbiamo vinto il campionato. A rappresentare la società abbiamo Guerri e Farina sempre presenti agli allenamenti, non è questo il motivo".