«Siamo squadra anche nelle difficoltà»: la ricetta di Paolo Indiani per il record del Grosseto
Il Grosseto chiude un girone d'andata da record, laureandosi campione d'inverno con l'incredibile bottino di 44 punti. La vittoria di misura contro il Ghiviborgo per 1-0 ha confermato la solidità del gruppo guidato da Paolo Indiani, capace di soffrire e resistere anche in inferiorità numerica. Al termine del match, il tecnico toscano ha espresso tutta la sua soddisfazione per un percorso che è andato ben oltre le aspettative iniziali, pur non risparmiando alcune analisi critiche sulla gestione della gara.
“Valutazione globale? È chiaro che 44 punti in un girone sono quasi inimmaginabili, credo sia impossibile fare di più”, ha esordito Indiani ai microfoni della stampa. Nonostante il successo, il mister ha evidenziato come la prestazione difensiva non sia stata all'altezza dei soliti standard, complice anche l'ottima prova del portiere Marco, decisivo in più occasioni. “Quando il tuo portiere è il migliore in campo non è mai un buon segno. Se è costretto a fare parate importanti significa che qualcosa non ha funzionato prima; oggi non abbiamo difeso per niente bene”, ha ammesso con onestà, sottolineando come gli avversari siano arrivati soli davanti alla porta in troppe circostanze rispetto alla media stagionale.
Il match è stato caratterizzato da un ottimo primo tempo, dove il Grosseto avrebbe meritato un vantaggio più largo, e da una ripresa di sofferenza, specialmente dopo l'espulsione di Sabelli. Tuttavia, Indiani ha lodato il carattere dei suoi ragazzi: “Averla portata in porto sia il giusto premio. Questi ragazzi hanno tirato fuori cinque mesi straordinari, andando oltre la più ottimistica previsione, anche da parte mia”. Il tecnico ha poi rivolto un plauso al Ghiviborgo, definendola una delle squadre più forti viste a Grosseto, nonostante la giovanissima età dei suoi interpreti.
Sollecitato sui pregi e i difetti della squadra, Indiani non ha avuto dubbi. Il pregio principale risiede nell'identità del gruppo: “Siamo sempre squadra, anche nelle difficoltà. Come domenica scorsa a Tavarnelle, alla fine troviamo sempre la strada”. Di contro, ha evidenziato una pecca che lo fa sobbalzare in panchina: “Un difetto lo trovo, ed è grosso: non facciamo mai un fallo tattico. Non è possibile, bisogna crescere nella malizia e nel leggere certe situazioni di gioco”.
Ora per il Grifone è tempo di riposo, con una settimana di sosta per ricaricare le pile in vista della ripresa fissata per il 29 dicembre. Indiani, però, ammette che difficilmente riuscirà a staccare completamente la spina: “Riuscirò a godermi le feste? Non credo proprio”. Il pensiero va già alla sfida contro la principale contendente per il titolo, l'unica squadra capace di infliggere una sconfitta ai maremmani in questo girone d'andata. “C'è rammarico per quella partita, forse è stata una di quelle che abbiamo dominato di più. Ma ora godiamoci questo girone straordinario e onore a questi ragazzi”, ha concluso il mister, chiudendo con un augurio di buone feste a tutta la città e ai tifosi.