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Serie D, il punto sul girone B: muro Caratese, ascesa Milan Futuro. Il Chievo crolla

di Nicolas Lopez

La sedicesima giornata del Girone B di Serie D ci ha consegnato un verdetto chiaro: se la vetta si cristallizza in un equilibrio teso, alle sue spalle il paesaggio muta con rapidità sismica. Non siamo di fronte a un semplice aggiornamento della classifica, ma alla conferma di tendenze che, dati alla mano, stanno definendo la fisionomia di questa stagione. Il pareggio nello scontro al vertice ha permesso alle inseguitrici più lucide di accorciare, mentre chi non ha saputo reagire alle difficoltà delle settimane precedenti sta scivolando pericolosamente indietro.

Il focus non può che partire dal "Big Match" tra Folgore Caratese e Brusaporto. L'uno a uno finale è un risultato che sorride decisamente più alla capolista. Sotto di un gol per la rete di Austoni alla mezz'ora della ripresa, la Folgore ha dimostrato perché comanda la classifica con 34 punti: la capacità di non morire mai. Il pareggio di Piantoni allo scadere (45' st) non è solo un punto guadagnato, è un messaggio psicologico al campionato. La Folgore mantiene il +3 sul Brusaporto (31), interrompendo la striscia di vittorie consecutive registrata nelle giornate 13, 14 e 15, ma uscendo indenne dallo scontro diretto. Per il Brusaporto, resta il rammarico di aver accarezzato l'aggancio ed essersi visti sfuggire il bottino pieno sul filo di lana.

Tuttavia, è alle spalle dei due battistrada che la classifica ribolle. La Casatese Merate, terza forza a 29 punti, ha perso un'occasione d'oro pareggiando 1-1 contro uno Scanzorosciate combattivo. Ma il vero dato allarmante riguarda il Chievo Verona. I clivensi sono in caduta libera. La sconfitta interna per 0-2 contro la Leon (firmata Bolis ed El Kadiri) non è un incidente di percorso, ma il terzo k.o. consecutivo dopo quelli rimediati contro Varesina e Castellanzese. Fermo a 29 punti, il Chievo ha dilapidato un patrimonio tecnico e di classifica, facendosi agganciare dalla Casatese e sentendo ora il fiato sul collo delle inseguitrici. Questi risultati hanno portato all'esonero di Cacciatore ed all'arrivo di Marco Didu cui toccherà il compito di risollevare le sorti della squadra clivense.

Chi ne approfitta? Innanzitutto il Milan Futuro e il Villa Valle. I rossoneri, con il netto 3-1 sulla Castellanzese, confermano un trend di crescita esponenziale: dopo la sconfitta della 13ª giornata, hanno inanellato sette punti in tre gare, portandosi a quota 27. Ancor più pragmatico il Villa Valle (26 punti), che espugnando il campo dell'Oltrepò per 2-1 ottiene la terza vittoria nelle ultime quattro partite. La squadra ha trovato una continuità impressionante, alternando vittorie di misura a prestazioni solide, candidandosi prepotentemente per un posto nei playoff.

Merita una menzione d'onore la Leon. Con 23 punti e una vittoria di prestigio a Verona, si conferma squadra ostica e difficile da battere nelle ultime quattro uscite (due vittorie e due pareggi nel periodo analizzato). È la classica mina vagante che può togliere punti pesanti alle grandi.

Spostando l'analisi sulla zona retrocessione, la situazione si fa drammatica per la Varesina. La sconfitta per 2-0 contro il Breno certifica un periodo nerissimo: nelle ultime quattro giornate analizzate, la squadra non ha raccolto punti contro Virtus CiseranoBergamo, Milan Futuro e, appunto, Breno. Con 13 punti, la Varesina è ora impantanata nella bagarre per non retrocedere, con un solo punto di vantaggio sulle penultime.

In coda, il pareggio tra Real Calepina e Nuova Sondrio (1-1) serve a poco a entrambe: i valtellinesi restano ultimi a 10 punti, mentre la Real Calepina sale a 14, mantenendo una distanza di sicurezza minima. Anche il Pavia (12 punti) non riesce a svoltare, bloccato sull'1-1 dalla Virtus CiseranoBergamo, in una classifica che nelle retrovie si sta accorciando pericolosamente, con sei squadre racchiuse in appena sette punti (dai 10 del Sondrio ai 17 dello Scanzorosciate).

La 16ª giornata ha confermato la solidità della Folgore Caratese, ma ha aperto ufficialmente la crisi del Chievo Verona e lanciato le ambizioni di Milan Futuro e Villa Valle. Il campionato è vivo, e la sensazione è che la battaglia per i posizionamenti playoff sia appena iniziata.


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