Serie D, il punto sul girone B: la Folgore Caratese va, il Brusaporto prova a stare in scia. Ancora un passo falso del Chievo
La quindicesima giornata del Girone B di Serie D ci consegna un dato che potrebbe rivelarsi cruciale per le dinamiche di vetta: la classifica si allunga. La Folgore Caratese, con il cinismo delle grandi squadre, consolida il primato, mentre alle sue spalle si registra il crollo verticale del Chievo Verona e la frenata rocambolesca della Casatese Merate. Un turno che premia la concretezza e punisce le disattenzioni, ridisegnando le gerarchie di un campionato sempre più avvincente.
In vetta, la Folgore Caratese (33 punti) non sbaglia un colpo. La vittoria esterna per 0-1 sul campo della Real Calepina, firmata da Campani in avvio, è l'emblema di una squadra che sa soffrire e capitalizzare. Analizzando il trittico delle ultime tre giornate, i brianzoli hanno raccolto il massimo della posta in palio: nove punti, frutto delle vittorie contro Scanzorosciate, Oltrepò e, appunto, Real Calepina. Una continuità di rendimento che scava un vantaggio tre lunghezze sulla seconda in classifica.
Seconda piazza che ora è occupata in solitaria dal Brusaporto (30 punti), l'unica tra le big capace di tenere il passo della leader in questa giornata. Il 3-2 casalingo contro il Breno è stato un inno allo spettacolo offensivo: l'uno-due micidiale di Franchini e Siani nei primi cinque minuti, seguito dal sigillo di Moraschi, ha permesso ai bergamaschi di riscattare immediatamente il mezzo passo falso del pareggio contro il Milan Futuro della settimana precedente. Il Brusaporto dimostra di avere le carte in regola per essere l'anti-Folgore, approfittando delle difficoltà altrui.
La nota dolente di giornata arriva dal Chievo Verona (29 punti). La sconfitta per 1-0 a Castellanzese (decisivo Rusconi) certifica un momento di appannamento preoccupante per i clivensi. I dati sono impietosi: dopo la vittoria contro la Vogherese alla 13ª giornata, il Chievo ha inanellato due sconfitte consecutive (contro Varesina e Castellanzese), scivolando dal ruolo di co-protagonista a quello di inseguitrice staccata di quattro punti.
Non ride nemmeno la Casatese Merate (28 punti), che a Pavia si è resa protagonista di un pirotecnico 3-3. Nonostante la doppietta di Gningue e la rete di Carannante, i lecchesi non sono riusciti a domare un Pavia combattivo, facendosi raggiungere due volte. Un pareggio che sa di sconfitta, se letto nell'ottica della classifica: dopo le convincenti vittorie contro Castellanzese e Vogherese nelle due giornate precedenti, questo stop rallenta la rincorsa al vertice.
Appena fuori dal podio, merita una menzione d'onore la Virtus CiseranoBergamo (23 punti). La squadra sta costruendo la sua classifica sulla solidità difensiva ed il pragmatismo estremo. Il successo per 0-1 contro la Vogherese (gol di Fornari) è il terzo 1-0 consecutivo (dopo quelli contro Villa Valle e Varesina). Nove punti in tre gare senza subire reti, dodici in quattro gare con un solo gol subito: numeri da grande squadra.
Risale anche il Milan Futuro (24 punti), che espugna il campo della Varesina per 1-2 con un finale al cardiopalma, grazie alla rete di Magrassi al 94' e al sigillo di Ibrahimovic. I rossoneri, dopo la sconfitta con il Villa Valle alla 13ª e il pari col Brusaporto, trovano tre punti vitali per restare agganciati al treno che conta. Lo stesso Villa Valle (23 punti) si conferma squadra ostica, superando il Caldiero Terme per 2-1 e mantenendo il passo della Virtus.
In coda, la situazione si fa critica per la Vogherese, ferma a 11 punti. La sconfitta interna contro la Virtus CiseranoBergamo è la terza consecutiva nel periodo analizzato, con un attacco che ha prodotto un solo gol negli ultimi 270 minuti. Anche per questo nell'immediato post gara sono arrivate le dimissioni di Andrea Cavaliere. Il Pavia (11 punti) continua a navigare in acque agitate: il pareggio con la Casatese muove la classifica dopo due sconfitte contro Leon e Scanzorosciate, ma la difesa continua a concedere troppo.
Chiude la Nuova Sondrio (9 punti), fanalino di coda che però, paradossalmente, è una delle squadre più vive della bassa classifica: il pareggio per 1-1 contro l'Oltrepò, sommato alla vittoria sul Caldiero e al pari col Breno, porta a cinque i punti raccolti nelle ultime tre uscite. Un segnale che la lotta per non retrocedere è tutt'altro che chiusa.
La 15ª giornata ha dunque tracciato una linea: la Folgore Caratese scappa, il Brusaporto resiste, mentre dietro si annaspa. Sarà compito delle inseguitrici, già dal prossimo turno, dimostrare che il campionato non ha già trovato il suo padrone.