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Savoia, il presidente Matachionne dopo il ko: «Errori evidenti, ma siamo primi. Reagiremo con umiltà»

di Chiara Motta

Il Savoia ha conosciuto una giornata amara sul campo, ma dal vertice della società arriva un messaggio chiaro alla piazza: autocritica senza drammi, consapevolezza della posizione di classifica e appello all'unità per affrontare il prosieguo del campionato. A parlare è il presidente Nazario Matachionne, che attraverso una nota ufficiale si è rivolto direttamente alla città e ai sostenitori bianchi dopo la battuta d'arresto.

La sconfitta brucia e il dirigente non cerca scorciatoie retoriche per addolcire la pillola. "Oggi abbiamo perso una partita e siamo stati inguardabili. Dirlo noi è un atto di rispetto verso la maglia e verso la città", esordisce Matachionne, ammettendo senza giri di parole la prestazione insufficiente offerta dalla squadra. Una franchezza che il presidente rivendica come segno di rispetto verso l'ambiente e i colori sociali, pur riconoscendo quanto faccia male subire una sconfitta.

Tuttavia, l'analisi del numero uno del club non si ferma alla delusione del momento. Il richiamo alla realtà dei fatti è immediato e serve da punto di ripartenza: "Ma oggi il Savoia è primo in classifica, ed è da questa verità che dobbiamo ripartire", sottolinea il presidente, ancorando il discorso a un dato oggettivo che relativizza, senza cancellare, la portata del passo falso.

Il presidente non nasconde che sul campo si siano manifestate criticità evidenti. "Sarebbe inutile e sbagliato negarlo: ci sono stati errori evidenti. Errori che analizzeremo con lucidità e responsabilità", dichiara Matachionne, annunciando che la società interverrà come ha sempre fatto in passato. La filosofia del club, spiega il dirigente, è quella di trasformare gli errori in opportunità di crescita: "Proprio dagli errori si cresce e si costruisce il futuro. Ripartiremo da lì, con ancora più attenzione e determinazione, per non commetterli più".

L'approccio rivendicato dalla presidenza è quello dell'equilibrio: nessun allarmismo, ma nemmeno sottovalutazione. "Non è il momento di abbassare la guardia, ma nemmeno di abbatterci", afferma Matachionne, inserendo la sconfitta in una prospettiva più ampia. Il campionato, ricorda il presidente, è una maratona dove gli ostacoli sono parte integrante del percorso. "Le sconfitte fanno parte del percorso di chi sceglie di stare in alto. La differenza la fa chi sa reagire", osserva, invitando l'ambiente a mantenere lucidità e capacità di reazione.

Ma il messaggio di Matachionne va oltre l'analisi della singola partita e tocca un tema più profondo: l'atteggiamento con cui affrontare il cammino da capolista. "Questa giornata deve insegnarci qualcosa di fondamentale: le vittorie vanno gestite prima ancora che festeggiate", ammonisce il presidente, lanciando un monito contro ogni forma di presunzione. Un passaggio che suona come un richiamo all'intero ambiente: "L'arroganza, anche quando nasce dall'entusiasmo, non porta da nessuna parte. L'umiltà, il rispetto e il lavoro sono gli unici valori che permettono di restare in vetta".

È una riflessione che evidenzia come la leadership in classifica richieda non solo qualità tecniche ma anche maturità mentale e capacità di gestire le pressioni e le aspettative. Il Savoia, sostiene il presidente, non può essere valutato su una singola prestazione negativa, ma sulla continuità dimostrata finora: "Il Savoia non si giudica da una sconfitta, ma dalla continuità, dal sacrificio quotidiano e dall'identità che questa squadra ha dimostrato fino a oggi".

Uno dei passaggi più significativi del comunicato riguarda il ruolo dei tifosi e dell'ambiente circostante. Matachionne traccia una linea netta tra chi sostiene realmente il club e chi approfitta delle difficoltà per alimentare polemiche. "Chi oggi attacca il Savoia, chi approfitta di una battuta d'arresto per creare divisioni, non è un vero tifoso. Il vero tifoso sostiene, protegge e spinge la squadra soprattutto nei momenti più difficili", dichiara con fermezza il presidente.

È un invito alla compattezza che il dirigente ritiene fondamentale per mantenere la posizione di vertice conquistata sul campo. "Siamo primi perché ce lo siamo meritati. E resteremo protagonisti solo restando uniti, lucidi e affamati", afferma Matachionne, rivendicando la legittimità della leadership in classifica e indicando nella coesione interna la chiave per continuare a essere competitivi.

Il messaggio si chiude con un richiamo ai valori che devono guidare l'intero ambiente: "Questa città e questa maglia meritano rispetto, equilibrio e responsabilità". Tre concetti che il presidente pone come bussola per navigare il resto della stagione, evitando sia l'euforia eccessiva sia lo sconforto paralizzante.

La conclusione del comunicato riassume efficacemente la filosofia che il presidente vuole trasmettere in questo momento delicato. Tre frasi brevi, quasi degli slogan, che sintetizzano l'approccio mentale richiesto: "Il Savoia non si abbatte. Il Savoia impara. Il Savoia riparte". E l'ultima parola, "Insieme", racchiude il senso dell'intero messaggio: la forza del club risiede nella capacità di fare gruppo, di reagire collettivamente alle difficoltà senza cercare capri espiatori o alimentare divisioni interne.

La nota di Matachionne rappresenta dunque un tentativo di gestione della crisi attraverso la trasparenza comunicativa, l'assunzione di responsabilità e il richiamo ai valori fondanti del club. Una strategia che punta a trasformare una sconfitta in un momento di riflessione e maturazione, consolidando l'identità di squadra e rafforzando il legame con la tifoseria in vista delle sfide che attendono il Savoia nel prosieguo del campionato. La leadership in classifica, sembra dire il presidente, si difende non solo sul campo ma anche con l'atteggiamento giusto fuori da esso.


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