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Sangiustese, Senigagliesi: "Col Francavilla non è decisiva per i play off"

di Davide Guardabascio
Fonte: marta bitti

Ricomincia ad allenarsi la Sangiustese, che dopo il difficile match di Notaresco di domenica scorsa, concluso a reti inviolate, questa settimana riceverà a domicilio la visita del Francavilla.

Mister, cosa è mancato per portare via il risultato pieno a Notaresco e quanto ha inciso, riprendendo il discorso fatto a fine gara, la condizione del terreno di gioco?
"Due cose. La prima, il terreno di gioco. Molto limitativo sia per il Notaresco stesso che per l’avversario. Come seconda cosa, la loro forza. Nessuno ne ha parlato, hanno viaggiato sempre a fari spenti, però hanno, un attaccante che fino alla settimana scorsa era il capocannoniere del girone e due difensori centrali tra i migliori della categoria. Una squadra fortissima, difficile da affrontare su quel terreno di gioco".

A questo punto il distacco dai playoff è aumentato: concorda che la sfida con il Francavilla può essere decisiva?
"No, sono ancora troppe le partite. Ricordo lo scorso anno il Pineto in questo momento della stagione era ancora in lotta per i playout, invece poi facendo un filotto di risultati arrivò ai play-off.  Secondo me domenica sarà fondamentale non perdere, perché ci terrebbe ancora vivi e manterrebbe intatta la nostra possibilità di sperare. La cosa più bella è che ancora qui dopo 32 domeniche. Sono orgogliosissimo per la Società e ultrafelice per la squadra che ha fatto un percorso clamoroso, nonostante tutte le difficoltà affrontate. Diamo al Francavilla la giusta importanza: è un altro squadrone, ma ci consente di vivere un’altra settimana viva, impegnata e concentrata, quindi ben venga".

In queste ultime giornate quanto andranno ad incidere le motivazioni per i rispettivi obiettivi?
"Ormai sono solo quelle a fare la differenza, non c’è condizione fisica, tecnica o tattica che tengano. Senza le motivazioni non c’è nulla. Sono determinanti. Io faccio molto riferimento su quelle che da qui alla fine avremo noi tutti, cercando di cavalcare questa situazione che ci darà comunque il gusto di giocare. Senza motivazioni e serietà non c’è gioco: noi siamo qui perché amiamo questo gioco".

 


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