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Sambenedettese, il ds De Angelis: «Non ha mai parlato di indennizzo economico con la Recanatese»

di Redazione Notiziario del Calcio

In occasione della presentazione ufficiale del nuovo acquisto Sbaffo, il direttore sportivo della Sambenedettese Stefano De Angelis ha fornito interessanti dettagli sull'operazione di mercato e sulle strategie future del club.

Il dirigente rossoblù ha iniziato ringraziando il presidente per gli apprezzamenti ricevuti, rivelando un retroscena significativo: «Innanzitutto, ringrazio il presidente per le belle parole nei miei confronti; so che per lui era un sogno avere Sbaffo qui alla Samb. Con questo acquisto abbiamo mosso un ulteriore passo in avanti». De Angelis ha poi voluto condividere i meriti dei risultati ottenuti con l'intera squadra, sottolineando l'importanza del lavoro di gruppo.

Particolarmente interessante è stata la ricostruzione della trattativa, che aveva visto un primo tentativo già durante l'estate. De Angelis ha chiarito: «Anche dopo l'estate, Sbaffo voleva la Samb quindi, quando c'è stata la possibilità di riaprire la faccenda, siamo riusciti a sbloccarla».

Il ds ha anche spiegato come la cessione di Lonardo all'Atalanta abbia modificato le strategie di mercato della società: «Se Lonardo fosse rimasto avremmo puntato su un 2005, ma poi quando l'Atalanta si è fatta avanti con quelle cifre non abbiamo potuto rinunciare».

Riguardo ai possibili sviluppi futuri del mercato, De Angelis ha mantenuto una posizione equilibrata: «Acquisto under? Non è l'obiettivo primario: stiamo bene anche così, ma se ci sarà l'opportunità di prendere un giovane di prospettiva che sia pronto a reggere la pressione di questa piazza, allora, non ci tireremo indietro».

Il direttore sportivo ha poi voluto chiudere ogni speculazione sulle trattative precedenti con Camilletti, precisando che «non ha mai parlato di indennizzo economico, non è stato questo il problema».

In chiusura, De Angelis ha invitato l'ambiente a concentrarsi sul presente: «Tuttavia, godiamoci l'arrivo di Sbaffo e questo gruppo», sottolineando l'importanza di valorizzare gli acquisti già effettuati e la rosa attuale.


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