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Pro Patria, è polemica per la scelta della sede delle Final Four Scudetto

di Nicolas Lopez
Fonte: la prealpina

A tenere banco è l’ormai imminente atto finale della poule scudetto, con la Pro Patria impegnata giovedì 31 maggio alle 16 nella semifinale contro l’Albissola (vincitrice del girone E) sul campo di Rignano sull’Arno (Firenze).

Si va in Toscana, dunque (la finale si disputerà a San Giovanni Valdarno): una decisione che fa abbastanza a pugni col buon senso, tenendo presente che tre formazioni su quattro sono del Nord e nessuna squadra toscana parteciperà alla Final Four: sarebbe stato dunque più logico scegliere una sede tra Lombardia, Piemonte e Liguria, così da agevolare la partecipazione del pubblico.

«Se questa sede fosse stata scelta tempo fa - evidenzia il d.s. biancoblù Sandro Turotti - non ci sarebbe stato niente da obiettare, ma visto che la decisione è stata presa nelle scorse ore, si fa davvero fatica a comprenderla».

Ma tant’è, ormai il dado è tratto e mercoledì pomeriggio i tigrotti partiranno in pullman alla volta della Toscana. Con tutte le intenzioni di portare a casa il tricolore: «Ormai siamo entrati nel vivo della competizione – spiega Turotti, che ha vinto lo scudetto di Serie D da d.s. della Biellese nella stagione 1996/97 (battendo in finale l’Astrea di Agostinelli) -, faremo il possibile per portare a casa anche questo trofeo. L’Albissola (dell’ex Garbini, ndr) ha vinto tre campionati di fila: certi risultati arrivano quando la società vuol crescere e ha un progetto. Sono arrivati davanti a squadre che erano partite per vincere il campionato, come Savona, Sanremese, Ponsacco, Massese. Si tratta dunque di un avversario di tutto rispetto. Ma d’altra parte siamo nella fase in cui si affrontano le squadre più forti. Sarà una bella sfida».


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