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Pordenone, resta complicata l'ipotesi Serie D: la situazione

di Redazione NotiziarioCalcio.com

Non ci sono ancora le firme nero su bianco, che è la cosa più importante, ma le conferme tra l'ufficioso e l'ufficiale, quelle sì. I giocatori maggiorenni avrebbero accettato la proposta del Pordenone Calcio per la ricezione delle spettanze ferme a marzo. E' solo questione di ore. È un primo passo positivo, ma non ancora quello decisivo. Lo sblocco dell'accordo con gli ormai ex tesserati del Pordenone Calcio rappresenta uno scalino necessario sulla strada del concordato in continuità e quindi della sopravvivenza del club di via di Villanova di Stotto ma è altrettanto vero che senza adeguate risorse economiche il quadro rimarrebbe ancora a forte rischio.

Solo dopo le firme potranno partire i pagamenti destinati ai tesserati e ai collaboratori sportivi. Ma attenzione, i soldi non usciranno dalle casse della società ma dai soci. Il piano non prevede un'unica rata. Sono previste 4 rate, fino ad arrivare all'85% di quanto dovuto. Il primo 30% può arrivare in tempi brevi, mentre le altre tre tranche sono previste il 30 settembre, il 30 dicembre e il 31 marzo del prossimo anno (2024).

Che sia a un passo l'accordo con i calciatori, però, non vuol dire che il Pordenone Calcio è pronto a ricominciare a calcare i campi verdi già da domani mattina, tanto meno in Serie D, dove solamente per l'iscrizione servono circa 300mila euro. Per il "nuovo" Pordenone servono nuove entrate fresche. Negli ultimi giorni anche su questo versante ci sono stati dei movimenti positivi: alcune sponsorizzazioni sono entrate, ma non abbastanza, visti i debiti pregressi. La soglia "buona" è ancora lontana e soprattutto a giocare contro il Pordenone e le sue chance di salvezza è il tempo. Il 21 agosto, infatti, scadono i termini per il concordato.


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