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Poggibonsi, mister Calderini: «Vediamo se riusciamo a finire una partita senza subire gol...»

di Redazione NotiziarioCalcio.com

Al termine della vittoria per 2-1 del Poggibonsi contro il Mobilieri Ponsacco, ecco le parole di mister Stefano Calderini:

Partita strana che per paradosso abbiamo giocato bene quando eravamo in parità numerica. Credo che nei primi 25 minuti la squadra abbia avuto il momento migliore, dove non solo abbiamo dominato l’avversario, ma anche dominanti proprio sulla gara. Poi nel momento in cui siamo andati in superiorità numerica non so cosa sia scattato nella testa dei giocatori, sicuramente li abbiamo agevolati con degli errori. Anche il loro gol è partita da un nostro errore, dove un giocatore tra quattro dei nostri è riuscito a prendere la palla. Da lì la partita ovviamente si è un po’ bloccata, perché loro cercavano di arginare la nostra superiorità e giocare in contropiede e la squadra ha perso misure, soprattutto in mezzo al campo. Anche l’episodio del loro rigore è stata un’ingenuità, perché in una situazione del genere devi essere più lucido. Comunque mi prendo questa vittoria, perché sono tre punti pesantissimi, che ci devono dare morale, ma anche un po’ di convinzione e attenzione, perché le partite non durano 25 minuti, ma 95. Dobbiamo essere consci che quest’anno ci sarà da soffrire. Motivo del modulo iniziale? Fatta per mettere nelle condizioni ideali Mencagli. Sono contento per la sua doppietta, dopo aver disputato, penso, anche la miglior prestazione da quando è qui a Poggibonsi. È un giocatore che ha bisogno di giocare in coppia davanti e nella prima parte di gara si era rivelata anche una mossa corretta. Il rammarico è stato l’aver avuto poca pazienza a centrocampo nei momenti di possesso nostro del pallone e nel creare superiorità numerica sugli esterni, dove loro avevano difficoltà nel venirci a chiudere. Tanti gol fatti, ma anche quelli subiti. Cosa c’è da valutare? Bene da una parte, perché significa che creiamo tante occasioni durante una partita, dall’altra c’è da migliorare, perché siamo poco concreti nella fase di non possesso. Questo non significa che la colpa sia del pacchetto difensivo, perché si difende tutti. Ci si deve porre in miglior modo quando si perde il pallone. E soprattutto vediamo se riusciamo a finire una partita senza subire gol, perché questo ti porterebbe a viverti la partita in modo anche più tranquillo. Noi veniamo da una sconfitta con il Ghiviborgo che gridava allo scandalo. Purtroppo nel calcio queste situazioni ti portano a far cascare le tue convinzioni. L’aspetto psicologico di questa squadre denota ancora qualche fragilità e a farci del male da soli. Dobbiamo crescere in questo.


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