Pistoiese, mister Consonni: «La mancanza di un riferimento in area si è fatta sentire»

Esordio negativo per la Pistoiese che cade a Ravenna per 1-0 contro la formazione giallorossa. A decidere la contesa del “Benelli” è stata una rete di Marino arrivata nel primo quarto di partita, con gli arancioni che hanno creato qualcosa nel secondo tempo ma che nel complesso sono apparsi piuttosto sotto tono. Questo il commento in sala stampa dell’allenatore arancione Luigi Consonni. 

«Noi in settimana avevamo provato certi tipi di giocate – esordisce Consonni – ma è chiaro che la mancanza di un riferimento in area si è fatta sentire. Non a caso con l’ingresso di La Monica abbiamo visto una squadra diversa, lui ha avuto occasioni importanti che non è riuscito a concretizzare. Conoscevamo la fisicità del Ravenna e la loro abilità nel difendersi bassi, soprattutto nel primo tempo abbiamo pagato a caro prezzo questi due aspetti. I cambi hanno aiutato a smuovere qualcosa, ma nel complesso abbiamo creato troppo poco per meritarci il pareggio. Una squadra come la nostra non può costruire così poco in partite simili, in questi casi chiedo ad alcuni giocatori di prendersi delle responsabilità in campo perchè hanno qualità ed esperienza per farlo».

Una delusione di cui il tecnico si prende per primo le responsabilità: «A prescindere da chi ha giocato sono io in primis a prendermi le colpe di questa sconfitta – sottolinea Consonni. E lo faccio perchè sono il primo ad essere deluso di quello che abbiamo fatto oggi. Dico però che non siamo scarsi adesso e non eravamo dei campioni una settimana fa. Serve mantenere l’equilibrio e lavorare duramente in settimana per migliorare, perché ci sono tanti aspetti su cui dobbiamo fare meglio. Non vorrei che dopo la partita di Prato fossimo diventati presuntuosi: dobbiamo restare coi piedi per terra, perché l’anno scorso abbiamo visto quanto è facile perdere un campionato. Sono convinto che questa squadra possa fare una grande prova già la prossima settimana contro il San Marino. La forza di un gruppo la si vede maggiormente nei momenti di difficoltà».