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Pianese, mister Prosperi: «Ci tengo a ringraziare anche i ragazzi dell’anno scorso»

di Redazione Notiziario del Calcio

“È un risultato importante, difficilissimo, contro una squadra che ha messo in difficoltà tutte quelle incontrate fino ad adesso”. Traspare grande orgoglio e soddisfazione nelle dichiarazioni che mister Fabio Prosperi ha rilasciato nel post-partita di Pianese-Carpi, al termine di una gara che ha visto le zebrette portare a casa un successo fondamentale nel cammino della squadra in questo campionato:

“Facendo un’analisi globale – continua il tecnico bianconero – mi verrebbe da dire che questa è stata la miglior partita giocata fino ad oggi, perché abbiamo fatto 60 minuti di grandissimo livello con una squadra che si è difesa tantissimo e noi siamo riusciti comunque a creare molte occasioni. Quando c’era da difendersi siamo stati cattivi, ordinati, attaccati al risultato.

Da un punto di vista tattico è stata una partita di grandissimo livello. Anche non aver subito rete è un dato significativo – sottolinea Prosperi – ma l’importante è avere equilibrio nei gol fatti e subiti. L’aspetto che noi dobbiamo sempre mantenere è l’attaccamento alla partita. Leggere che tipo di partita c’è da fare e che tipo di avversario c’è da affrontare, e per fare questo serve un grande lavoro più di testa che di fisico”.

Il tecnico delle zebrette si sofferma anche sul match winner Boccadamo, autore di una rete di pregevole fattura. “Anche quando non è brillante io sono sempre contento di lui. Lo definisco un mio piccolo soldato dato che lo conosco ormai da tanti anni, dai tempi del Taranto. È un ragazzo applicato da quando si sveglia a quando va a dormire.

Mi ritengo fortunato – prosegue – perché in questi due anni ho avuto dei ragazzi pazzeschi per come interpretano gli allenamenti. Anche stamattina li ho dovuti quasi fermare, tali sono il loro atteggiamento e la loro professionalità. È una sicurezza poter contare su giocatori di questo tipo. Ci tengo a ringraziare anche i ragazzi dell’anno scorso; pur non essendoci più ci hanno permesso anche loro di arrivare a giocare questo tipo di partite”.


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