Piacenza, mister Rossini: «Dovevamo e volevamo riscattarci»
In un momento cruciale della stagione, il Piacenza conquista tre punti fondamentali per la classifica e il morale, superando di misura l'avversario grazie a una prestazione caratterizzata da solidità difensiva e opportunismo in fase offensiva. La vittoria assume un significato particolare considerando il periodo difficile che sta attraversando la squadra, alle prese con numerose e pesanti assenze.
L'emergenza infortuni continua infatti a condizionare le scelte tecniche: la lista degli indisponibili comprende elementi chiave come Bachini, Andreoli, Corradi, Muhic, Tentoni, Bitihene, Sartore e Manincone, praticamente un'intera formazione titolare costretta ai box.
Il tecnico Rossini, nel post-partita, ha analizzato la prestazione dei suoi: «Venivamo da una sconfitta brutta e pesante contro la Corticella, dove ci eravamo praticamente fatti male da soli, quindi dovevamo e volevamo riscattarci».
L'allenatore ha sottolineato l'importanza del risultato in questo frangente: «C'era da portare a casa a tutti i costi il risultato, che in fondo era la cosa principale, dopodiché tornare sulla via che avevamo intrapreso nelle ultime settimane dimostrando che quella di Corticella è stata solo una giornata storta».
La chiave del successo è stata la solidità difensiva, come evidenziato dallo stesso Rossini: «Oggi ho visto una bella reazione, siamo stati ordinati nella fase di non possesso, poi occorre fare di più in quella di possesso, però contava davvero solo il risultato in questo momento e l'abbiamo portato a casa».
Riguardo alle scelte di formazione, l'allenatore ha spiegato i suoi criteri: «Dietro Silva l'ho visto molto bene in settimana, Somma aveva riposato domenica scorsa, guardo molto come si lavora nei giorni precedenti alla partita e in base a questo prendo le decisioni». La situazione d'emergenza ha costretto a delle scelte obbligate a centrocampo: «Non avevo alternative, se non Mantgazza che è una quota 2006, ho dovuto tirare il collo a Santarpia a cui faccio i complimenti perché arrivava con problemi di influenza ed è stato davvero bravo sia lui come Iob».
Decisivo si è rivelato l'asse Ruiz-Recino, autori rispettivamente dell'assist e del gol decisivo. Rossini ha commentato anche l'apporto delle sostituzioni: «Bene anche i cambi, ho cercato di dare fisicità per quello che avevo a disposizione in panchina dove, ripeto, eravamo molto corti. Bene lo sviluppo a sinistra con Ruiz, dobbiamo migliorare anche dalla parte destra dove c'è da dire che con Napoletano abbiamo caratteristiche più di chiusura».