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Ospitaletto, il diesse Musso: «Credo in questa squaddra. Intoppo Ciciretti, Gobbi la sorpresa»

di Luigi Redaelli

Il direttore sportivo dell'Ospitaletto, Paolo Musso, intervenuto a "D-Time" su BepiTV, ha fatto il punto sulla situazione della squadra dopo la sconfitta nel derby contro il Desenzano.

Sul momento della squadra, Musso non mostra particolare preoccupazione per i due punti nelle ultime tre partite: "Sarà un campanello d'allarme se domenica contro il Fanfulla non riusciremo a far risultato".

Riguardo l'infortunio di Amato Ciciretti, si attende l'esito dell'ecografia, con la speranza che non sia grave. Il diesse ha sottolineato come questo stop sia particolarmente delicato: "Un infortunio, anche se di lieve entità, a un giocatore che aveva un ritardo nella preparazione diventa un intoppo nel percorso di messa in condizione corretta, anche perché non avendo una pausa natalizia che ti permetta di iniziare una preparazione adeguata diventa tutto più complicato".

Sulla stagione e gli obiettivi, Musso mostra fiducia: "Non vorrei fare dichiarazioni banali, ma io in questa squadra ci ho sempre creduto. Ti posso dire che dopo 14 giornate io credo che i miei ragazzi possano giocarsela fino alla fine, poi dobbiamo cercare per quanto possibile di avere meno problemi fisici e continuare a lavorare sodo. All’inizio ci accusavano di avere un calendario facile, dopo 14 giornate siamo a quota 28 punti che è in linea con le squadre importanti".

"Prossime partite con avversari sul fondo della classifica? Le prestazioni bisogna sempre farle a prescindere dall’avversario; io penso che la squadra abbia una mentalità forte e lo abbiamo dimostrato anche nella partita di domenica scorsa nonostante la sconfitta contro il Desenzano. La nostra è una squadra che, nonostante gli incidenti di percorso e le difficoltà, riesce sempre a trovare la via e sono molto fiducioso che i miei ragazzi sapranno mantenere la concentrazione”. 

Infine, Musso ha indicato Gobbi come la sorpresa più piacevole della stagione: "Francesco secondo me, è un attaccante fortissimo e molto sottovalutato. Io l’ho voluto fortemente, ho sempre creduto che potesse essere l’attaccante ideale per il nostro stile di gioco, e anche ieri in una partita complicata ha trovato un goal bellissimo. Avendo segnato 7 goal senza calci di rigore, penso che i numeri parlino per lui; secondo me è stato poco considerato negli ultimi anni e penso che questo possa essere l’anno della sua consacrazione”. 


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