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Olbia, mister Ze Maria: «Non ho undici titolari ma un intero gruppo all'altezza di giocare sempre»

di Redazione NotiziarioCalcio.com

L'allenatore dell'Olbia, Zé Maria, ha espresso grande soddisfazione per la vittoria ottenuta contro l'Atletico Uri. Al termine della partita, il tecnico brasiliano ha analizzato la prestazione della sua squadra, sottolineando gli aspetti positivi e le prospettive future.

"Vittoria importantissima", ha esordito Zé Maria. "Dopo la sconfitta di settimana scorsa, la squadra ha fatto una buona partita. Nel primo tempo siamo stati un po' frettolosi, nel secondo invece abbiamo sistemato alcune cose e la squadra è venuta fuori. Non abbiamo rischiato praticamente niente oggi, sono contento".

L'allenatore ha poi commentato il gol del vantaggio di Marroni, sottolineando l'importanza del gruppo e della rotazione dei giocatori: "Un gol arrivato dalla panchina? Un gol arrivato dai giocatori. Qui siamo un gruppo. Giulio aveva giocato settimana scorsa, oggi è partito dalla panchina e ha giocato benissimo come tutti gli altri. Non ho undici titolari ma un intero gruppo all'altezza di giocare sempre".

Zé Maria ha parlato anche dei cambi effettuati a centrocampo: "Meglio la seconda disposizione della prima? La seconda coppia ha maggiore intesa, giocano sempre loro si trovano meglio. Gian Marco era un esperimento nuovo, non si è trovato benissimo nel suo ruolo naturale. Accanto a Rizzo, che settimana scorsa non aveva fatto bene e invece oggi è entrato benissimo, secondo me è stato determinante".

L'allenatore ha poi analizzato le prestazioni di Costanzo e De Grazia, sottolineando la loro versatilità e la libertà di movimento concessa loro: "Io sono alla vecchia maniera: mi piace sviluppare gioco sulla fascia per avere dei buoni cross in mezzo all'area. Il calcio moderno oggi sta portando a situazioni diverse che limitano tanto i nostri giocatori. Sul piede forte loro due sono ragazzi che rendono di più ma sono due giocatori che possono giocare in entrambi i lati".

Infine, Zé Maria ha espresso il suo entusiasmo per le qualità di Petrone e Yaanovskyy: "Petrone è un giovane molto promettente, ha qualità e margini di crescita molto grandi. Yaanovskyy deve ritornare nel suo ruolo di origine ovvero a centrocampo. Vediamo come si comporterà".


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