Olbia al tappeto, Favarin chiede aiuto: «Servono rinforzi in ogni reparto o la salvezza sarà un miraggio»
Il derby sardo del "Bruno Nespoli" lascia l'Olbia con l'amaro in bocca e una classifica che si fa sempre più preoccupante. La sconfitta interna contro la Costa Orientale Sarda, maturata nel diciassettesimo turno del Girone G, ha spinto il tecnico Giancarlo Favarin a un’analisi cruda e priva di filtri nella sala stampa post-gara. Tra la sfortuna degli episodi e una rosa che sembra aver esaurito le proprie risorse, l'allenatore ha lanciato un chiaro segnale alla società in vista della sessione invernale di riparazione.
«Non c’è rammarico, ultimamente siamo stati un po’ sfortunati nelle recenti gare. In questo momento la squadra di più non può fare e va detto grazie a questi ragazzi che stanno facendo cose inaspettate sul piano dell’impegno» ha esordito Favarin, cercando di proteggere un gruppo che, a suo dire, sta dando il massimo delle proprie possibilità. Tuttavia, la consapevolezza delle lacune tecniche è evidente: «Il momento è difficile, qualcosa va fatto sul mercato altrimenti il girone di ritorno diventa impegnativo. Oggi è mancata un po’ di buona sorte e qualcosa nei momenti decisivi, qualche tempo fa era una partita che potevamo pareggiare. Dal punto di vista dell’intensità e dell’agonismo abbiamo fatto bene».
Il tecnico si è poi soffermato sulle prestazioni individuali e sulle criticità emerse nei vari reparti, a partire dalla retroguardia che è apparsa spesso in affanno sotto la pressione degli avversari. «Congiu? Ha commesso alcuni errori stranamente, oggi era un po’ in difficoltà anche forse per via dell’assetto tattico che abbiamo dovuto schierare. Ma tutta la difesa ha avuto difficoltà, specialmente sulle palle lunghe e su alcuni palloni siamo stati superficiali» ha spiegato Favarin, aggiungendo che l'intervento sul mercato dovrà essere totale: «Qualcosa va fatto dietro, ma anche in tutti gli altri reparti. Furtado? Un giocatore tecnicamente bravo che va supportato, va cercato qualcosa in avanti anche per un ricambio e che si sposi con differenti caratteristiche». Il calcolo per la permanenza in categoria è già iniziato: «Abbiamo necessità di avere altri giocatori in rosa per il girone di ritorno, c’è bisogno di altri 22-23 punti per salvare questa squadra».
Oltre agli aspetti tecnici, a preoccupare è lo stato emotivo di un ambiente che sembra vivere nell'incertezza. Le parole del mister dipingono un quadro di grande fragilità psicologica: «Il morale è sotto i tacchi, un po’ per i risultati e un po’ per il resto. Ancora non abbiamo niente che ci dia serenità o qualcuno che ci dica ci sia un obiettivo. Ora siamo nel limbo, un po’ di preoccupazione c’è ed è inevitabile». Infine, un chiarimento sull'assenza di uno degli uomini più attesi, Buschiazzo: «Non si è mai allenato questa settimana e non è stato convocato, ha un problema al ginocchio da molto tempo».