Matelica, la ricetta di Mecomonaco: "Testa bassa e lavorare tanto e intensamente"
Il Matelica è tornato ad allenarsi ieri dopo la vittoria in casa del Chieti. A riparlare della sfida di domenica, ma non solo, l'allenatore Antonio Mecomonaco che ha bagnato con una vittoria l'esordio sulla panchina biancorossa: “E’ stata una giornata vissuta molto intensamente – ha detto il tecnico – il caso ha voluto che esordissi nella mia città natale. Penso che siamo stati bravi ad avere il giusto approccio e chiudere la gara in mezz’ora anche perché avevamo tutto perdere e nulla da guadagnare”.
Quanto era importante vincere?
“Molto perché serviva per rialzare subito la testa e non c’è cosa migliore dei tre punti per stare tranquilli e sereni. Ecco mi è piaciuto soprattutto l’atteggiamento. Questo non significa che non dovremo lavorare molto”.
Su cosa si concentrerà il suo lavoro?
“Su aspetti tecnico-tattici e su quello psicologico. Ma è inutile parlare al momento. Dobbiamo solo stare con la testa bassa e lavorare, tanto e intensamente. E’ vero che siamo una squadra forte, con tanti giocatori di valore, ma vince la squadra che commette meno errori quindi noi dovremo concentrarci soprattutto su questo: sul cercare di sbagliare il meno possibile”.
Dovendo guardare a domenica?
“L’unico neo è il gol subìto. Non dovevamo prenderlo e anche su questo dovremo lavorare”.
Cosa serve al Matelica?
“Mi preme molto recuperare chi non è ancora in condizione. Cercheremo di trovare quanto prima la condizione di Moretti che è un giocatore molto importante per noi così come Borgese. Degano ha avuto un piccolo infortunio nel riscaldamento, ma non dovrebbe essere nulla di grave”.