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Matelica, il d.s. Micciola: "Qui solo chi ha voglia di sudare e lottare"

di Massimo Poerio

Il Matelica ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, il nuovo direttore sportivo Francesco Micciola, aprendo di fatto la stagione 201872019, la sesta consecutiva in serie D per il sodalizio biancorosso.

Presenti anche il presidente Mauro Canil, il responsabile del settore giovanile Alberto Virgili e l’allenatore Luca Tiozzo insieme allo staff tecnico, confermato in blocco, e il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori.

Novità, progetti futuri, settore giovanile. Questi gli argomenti principali affrontati nel corso dell’incontro al quale sono stati presenti anche i dirigenti del vivaio del Matelica e qualche tifoso. Una conferenza stampa gremita, nella quale il primo a prendere la parola è stato il presidente Mauro Canil chiarendo quanto accaduto nelle ultime settimane: “Il Matelica non è mai stata in discussione. Per noi la priorità è ed è sempre stato il settore giovanile. Nel primo direttivo fatto, appena finito lo scorso campionato, la prima certezza è stata proprio il vivaio e la forte intenzione di volerlo potenziare sotto tutti i punti di vista. Volevamo dare vita a un progetto ad ampio raggio e importante per coinvolgere i settori giovanili di un’intera provincia. Il Matelica era l’unico a poter fare domanda di ripescaggio in serie C e ci siamo mossi affinchè succedesse. Non è stato possibile per diverse ragioni burocratiche e abbiamo ricominciato a lavorare per la prossima stagione”.

Il nuovo direttore Francesco Micciola si è presentato ai presenti ammettendo: “Appena ho ricevuto la chiamata del Matelica ho subito accettato. Sono contento di poter iniziare questa nuova avventura qui e io baso il mio lavoro sulla condivisione per cui ci confronteremo ora che siamo in fase di mercato. Non servono i nomi, ma giocatori che abbiano voglia: di sudare, lottare, di creare un gruppo e qualcosa di importante”.

Mister Tiozzo che si è definito: “Carico a bomba” per l’inizio della seconda stagione consecutiva al Matelica ha sottolineato la voglia di ripartire: “Dai rapporti umani che si sono creati. Sarà questa la nostra forza. Il nostro top player resta la società: una società seria, a cui piace fare le cose per bene ed essere organizzata. Poi, ovviamente – ha continuato sorridendo – vediamo col direttore sportivo cosa riusciamo a fare”.

Con tutta probabilità la preparazione inizierà il 18 luglio, in previsione della TIM cup a cui la S.S.Matelica parteciperà in qualità di seconda classificata all’ultimo Campionato di serie D. In chiusura, bello e di grande interesse è stato anche l’intervento di Alberto Virgili, responsabile del settore giovanile: “Stiamo chiudendo il discorso con gli allenatori del vivaio che definiremo probabilmente martedì, da un punto di vista degli incarichi. Il lavoro iniziato l’anno scorso, sarà portato avanti con ancora più impegno quest’anno e devo ringraziare tutti i dirigenti del settore giovanile la cui collaborazione è preziosa per me. Una delle novità del settore giovanile riguarderà i test motori, partendo dai dati presi a marzo scorso. A inizio stagione li presenteremo ai genitori e da lì partirà la pianificazione del lavoro da portare avanti anche col nutrizionista Luca Belli. Il discorso si allarga. Un’altra novità riguarda il fatto che ci stiamo organizzando e da quest’anno faremo una sorta di ritiro per Juniores, Allievi, Giovanissimi con allenamento mattino-pomeriggio e con pranzo per instradare anche un percorso di educazione alimentare nel pre-partita. Abbiamo comunque un occhio proiettato sempre alla crescita perché siamo in una società ambiziosa e vogliamo essere pronti. Abbiamo intenzione di organizzare la scuola del movimento che propone nel terzo allenamento un’attività differenziata al calcio, per i più piccoli. Ci sono anche diversi progetti, man mano che riusciremo a organizzare cercheremo di realizzare”.

Il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, nel corso della conferenza stampa ha affermato: “Sport per noi è un servizio sociale perché il Matelica rappresenta una realtà importante per i nostri ragazzi e giovani e l'allarmismo quando abbiamo sentito che potesse andare via è nato da questo. Siamo contenti che la prima squadra sia in serie D, ma per noi la cosa più importante è il settore giovanile e a noi interessa e interessava soprattutto che il settore giovanile restasse. Argomento stadio: stiamo facendo lavoro di adeguamento per gli impianti sportivi della città. Ma non possiamo affrontare una spesa di 800mila euro, 1 milione”.


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