Matelica, Dano: "Agnonese? Dobbiamo continuare come fatto sin qui"
Fonte: ss matelica
Dopo oltre sei mesi è tornato in campo dal primo minuto domenica contro il Pineto vivendo un’emozione simile a quella dell’esordio. Ilirjan Dano, nato il 25 giugno 1998 in Albania e cresciuto a Matelica, veste la maglia biancorossa da quando ha sei anni. “Per la S.S.Mateloca darei tutto, me la sento cucita addosso e mi ha permesso di crescere e giocare in prima squadra in serie D: un sogno fino a qualche anno fa”.
Nell’ultimo turno sei tornato titolare, come hai vissuto il ritorno in campo?
“È stato bellissimo ero molto contento. Certo, appena il mister Aldo Clementi ha detto che avrei giocato, sono stato da una parte felicissimo, dall’altra avevo qualche timore naturale quando non si gioca da tanto, ma poi in campo ho pensato solo a ripagare la fiducia che mi aveva dato il mister e fare la mia parte”.
Qual è stato il momento più bello che ricordi?
“Due anni fa quando ho iniziato la preparazione con la prima squadra. Ricordo che il mister mi fece giocare nell’ultima amichevole e feci anche gol: alla fine la società comunicò a me e altri due miei compagni che avremmo fatto parte della rosa della prima squadra”.
Il momento meno bello invece?
“Non è stato un momento meno bello, ma difficile quando ho iniziato la preparazione, in quell’anno. Venivo dagli Allievi e mi sono ritrovato ad affrontare un lavoro tanto diverso e più difficile, ho un po’ faticato a entrare in quell’ottica”.
Poi?
“Poi ho avuto compagni di squadra come Perfetti, Borgese che mi hanno aiutato tanto a crescere e dato fiducia. Ho dei compagni di squadra straordinari che devo ringraziare sempre”.
Sei cresciuto nella S.S.Matelica, cosa significa per te vestire la maglia biancorossa?
“Tutto. È sempre un’emozione grande giocare per la propria città. Io oltre a giocare per il Matelica sono un tifoso, l’ho sempre seguito”.
Quale squadra tifi?
“Sono innamorato dell’Inter”.
Il tuo idolo?
“Mi piace tanto Cristiano Ronaldo come giocatore”.
Domenica c’è l’Olympia Agnonese, avversario tosto?
“Qualunque avversario è difficile da affrontare. Noi dobbiamo continuare con l’atteggiamento che abbiamo avuto fino adesso in questa fase finale”