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Mantova, Brando su Scotto: "Sappiamo come colmare la sua assenza"

di Elena Gestra

Un testa-coda, ma solo sulla carta. Così si presenta Mantova-Vigor Carpaneto, in programma domenica, secondo l’allenatore dei biancorossi Lucio Brando. Queste le sue parole.

Aspettative – Tutti si attendono una vittoria dell’Acm. «Anch’io – interviene Brando – mi aspetto un Mantova che scenda in campo con la voglia di dare continuità ai risultati positivi, di dare una soddisfazione ai propri tifosi e di conquistare punti pesanti. Ma la differenza in classifica, per quanto ci riguarda, deve contare meno di zero: si comincia dallo 0-0 e, se vogliamo vincere, dobbiamo essere più bravi dell’avversario».

L’avversario – La Vigor naviga in zona play out, eppure… «È una squadra che ha mantenuto l’intelaiatura dello scorso anno – spiega il tecnico del Mantova – , quando giunse settima. È in salute, viene da un buon pareggio col Mezzolara e ha battuto il Fanfulla. Penso che, come tutte quelle che ci affrontano, tenderà a proteggersi un po’ di più, magari ricorrendo a qualche giocatore esperto in difesa. Bisognerà trovare una bella zampata per indirizzare il match dalla nostra parte».

Il 2-2 di Lentigione – Anche a Sorbolo il Mantova si era trovato per ben due volte in vantaggio, eppure si è fatto raggiungere. «Ho rivisto la partita – spiega Brando – . Abbiamo disputato un buon primo tempo, mentre nel secondo abbiamo abbassato troppo il baricentro dopo il 2-1. Merito anche del Lentigione, che ci ha portato a questo. Un po’ di sofferenza va messa in conto. Resta il fatto che dobbiamo essere più bravi a non prendere gol. È un obiettivo che va inseguito a livello mentale».

Non siamo il Como – A proposito dei gol subiti, Brando aggiunge una considerazione per lui non secondaria: «Sento che dovremmo imparare dal Como dello scorso anno. Ma noi siamo altro, abbiamo caratteristiche diverse dai lariani o dal Vicenza che ho visto ieri sera (mercoledì,  ndr): quelle squadre vanno sull’1-0 e poi tirano la riga, mentre noi abbiamo una vocazione più offensiva. Aggiungiamoci che in questo periodo gli avversari ci puniscono sugli unici tiri in porta che concediamo. Gira così, capita».

Anastasia – Brando si sofferma poi sull’ultimo arrivato in casa biancorossa, da lui già allenato a Fiorenzuola. «Oltre che un giocatore eclettico con colpi importanti, Emanuele è un ragazzo motivato che ha voglia di stupire e tornare in C. Deve solo cercare di non strafare e abituarsi ai 2mila tifosi che lo seguono, invece dei 300 che aveva prima».

L’assenza di Scotto – Contro la Vigor mancherà per la prima volta l’attaccante sardo, causa squalifica. «Giocheremo comunque in 11 e saremo sempre in 20 – conclude Brando – . Sapremo come colmare la sua assenza, consapevoli che stiamo comunque parlando del capocannoniere dell’intera Serie D».


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