Maceratese, Vanzan rinnova: Con Possanzini gioco un calcio moderno e divertente

Quella tra Nicola Vanzan e la Maceratese non è solo una scelta tecnica, ma una dichiarazione d’intenti. L’esterno mancino, autore di un’ottima stagione in Serie D, è stato ufficialmente riconfermato dalla società, seguendo le orme di Lucero, Mastripolito e Marras. Un gruppo solido, che ha condiviso il pacchetto difensivo dell’ultimo campionato e che si appresta ora a ripartire, nel segno della continuità e della fiducia reciproca.
Un legame che va oltre il campo
«Sono molto contento di rimanere», ha dichiarato Vanzan al Corriere Adriatico, evidenziando il rapporto creatosi con la città, lo staff e i compagni. Un clima positivo, in cui a fare la differenza è stato anche il rapporto con il tecnico Possanzini, definito da Vanzan «uno che propone un calcio moderno e piacevole».
Non è un dettaglio secondario: in un calcio dilettantistico dove spesso si rincorrono i risultati con pragmatismo e schemi rigidi, la Maceratese prova a distinguersi con un’idea chiara di gioco. Ed è proprio questa filosofia, unita alla familiarità dell’ambiente, ad aver convinto Vanzan a prolungare la sua avventura in biancorosso.
L’addio di Cognigni e un’eredità pesante
Il nuovo corso della Maceratese dovrà però fare i conti con l’uscita di scena del capitano Luca Cognigni, che lascia un vuoto umano e tecnico significativo. «Era un giocatore incredibile, faceva reparto da solo. Perderlo sarà dura», ammette lo stesso Vanzan, sottolineando però anche la fiducia nella società e nella sua capacità di sostituire il leader con giocatori all’altezza.
Un progetto serio per restare protagonisti
Vanzan guarda già avanti: «Il nostro obiettivo deve essere quello di migliorare la posizione dello scorso anno e adattarci a un girone F che si annuncia molto difficile». L’esperienza maturata, la solidità dello spogliatoio e la presenza di un allenatore preparato, sono i punti di forza su cui la Maceratese intende costruire il futuro.
Una squadra che non vuole solo partecipare, ma che punta a divertirsi giocando bene, consapevole che solo così si può anche vincere. Il rinnovo di Vanzan, in questo senso, è più di una semplice conferma: è un tassello identitario in una visione più ampia, coerente e ambiziosa.